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CineVisioni: la recensione di Red Sparrow

di Luca Ceccarelli
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In programmazione a Grosseto – The Space Cinema

I tanti volti di Dominika Egorova: figlia devota, prima ballerina, agente “programmata” per irretire i nemici – mente e corpo – ed eliminarli. Red Sparrow mostra la trasformazione della giovane donna impersonata da Jennifer Lawrence, selezionata nell’ambito di un programma segreto dopo l’incidente che ne stronca la carriera a teatro, e “addestrata per sedurre”, manipolare e annientare con qualsiasi mezzo gli avversari.

Campionessa di inganni, maestra del travestimento, Dominika si rivela la Sparrow più letale che il programma abbia mai forgiato, tanto che a lei viene affidato l’incarico di avvicinare un giovane agente della CIA sospettato di essere una talpa. Ispirato all’omonimo best seller dell’ex agente della CIA e autore di thriller Jason Matthews, il film segue le peripezie dell’intraprendente e fascinoso membro dell’intelligence sovietica tra pericoli, inganni, passioni proibite e intrighi internazionali.

Con Red Sparrow, tratto dal libro “Nome in codice: Diva”, Francis Lawrence, già regista di Constantine, Io Sono Leggenda e della trilogia di Hunger Games, tenta lo sbarco nel genere thriller spionistico. Sceglie per questa avventura attori amati e collaudati: Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Charlotte Rampling e Jeremy Irons su tutti.

La scelta degli interpreti si rivela azzeccata: pur senza particolari guizzi, infatti, tutti i protagonisti si muovono con grande sicurezza e professionalità nei ruoli assegnati, consentendo al film di scorrere senza evidenti intoppi.
Scenografie e fotografia non deludono, anche se tradiscono in molti aspetti la provenienza di regista di videoclip di Lawrence. L’anima pop del regista si rivela anche nell’indugiare, maliziosamente, sulle scene di sesso.

La sceneggiatura, in questo genere di film, ha un’importanza particolare e la scelta di Justin Haythe deve essere stata dettata dalla sua ottima performance in Revolutionary Road. Tuttavia, dobbiamo registrare un adattamento non all’altezza del blasone, poiché spesso la prevedibilità delle scene, dell’evolversi degli avvenimenti, dei dialoghi rovina il gusto della suspence.

Ci sono molte persone appassionate di thriller e di spionaggio, sebbene il genere sia un po’ appannato da diversi anni a questa parte. Difficile dire quanto Red Sparrow potrà piacere al suo pubblico di riferimento. Chi è abituato ai grandi film del genere lo troverà scontato, banale, persino un po’ arrangiato.
Quello che Red Sparrow può fare, invece, è avvicinare al genere lo spettatore digiuno, magari troppo giovane per aver vissuto l’epoca d’oro. Chi sia totalmente privo di esperienza, infatti, può trovare qualche spunto interessante in questa pellicola. Non è un film per tutti, non è un film che fa appassionare.

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