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CineVisioni: la recensione di Cattivissimo Me 3

di Luca Ceccarelli
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In programmazione a Grosseto – The Space Cinema

Gru e Lucy continuano a dare la caccia ai supercriminali, questa volta vengono incaricati di catturare Balthazar Bratt, un supercriminale che da giovane era una star televisiva degli anni ’80, ma una volta entrato nell’età della pubertà ha perso la sua fama.

Bratt tenta di rubare un grosso diamante, ma Gru riesce a recuperare il gioiello, facendosi però scappare il criminale. Per questo il suo nuovo e severo capo della lega anti crimine lo licenzia insieme a Lucy. Tornati a casa i due raccontano tutto alle figlie Margo, Edith e Agnes, che ci restano molto male e i Minions si licenziano e se ne vanno di casa, non accettando il fatto che Gru non vuole più fare il supercattivo. Nel frattempo Bratt riesce a rubare il diamante con uno stratagemma, mentre Gru e Lucy non riescono a trovare lavoro.

Gru scoprirà  poi di avere un fratello, Dru, uguale a lui ma come unica differenza ha una folta chioma bionda. I gemelli passano la giornata insieme creando un buon rapporto. In seguito Dru mostra al fratello il covo segreto di loro padre, il più grande cattivo della storia, molto orgoglioso di Gru ma che considerava Dru un fallito: quest’ultimo chiede al fratello di insegnargli come diventare un supercattivo.

Dopo l’insopportabile Minions, la Universal decide di realizzare un terzo capitolo della saga di Cattivissimo Me, visto il successo dei primi due episodi. I sequel sono sempre una scommessa difficile, mancando della freschezza del primo episodio e nel caso di Cattivissimo Me 2 i produttori sono riusciti ad incassare la vincita, realizzando un seguito credibile ed abbastanza divertente.

Cattivissimo Me 3 rappresenta il disperato tentativo di estrarre altra ninfa dal soggetto originale e questo significa dover aggiungere elementi che giustifichino un nuovo lungometraggio. Il fratello segreto è tratteggiato in maniera sufficientemente divertente da far dimenticare l’espediente narrativo visto migliaia di volte nella storia della letteratura e del cinema.

Non ci sono guizzi nella trama, che procede con un ritmo blando e prevedibile. Dove il film riesce a catturare l’attenzione è nelle piccole trovate legate ai personaggi, come la figlia di Gru che caccia un unicorno o i Minions che finiscono in un penitenziario di massima sicurezza.

Trovate, espedienti: questo è Cattivissimo Me 3. Si conferma la regola che i sequel sono copie sbiadite, incapaci di catturare nuovo pubblico. Ma i cultori dei primi due Cattivissimo Me  non usciranno troppo delusi da un prodotto che, con tutti i suoi limiti, risulta dignitoso ed indulgente alle richieste dei fan.

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