Sabato 22 ottobre, alle 17, nella sala del palazzo dell’Abbondanza, sarà consegnato al regista Umberto Lenzi il Premio Città di Massa Marittima 2016.
Alla cerimonia sarà presente Umberto Lenzi, che parlerà della sua vita e delle opere cinematografiche, e verrà presentato, in collaborazione con la Torre Massetana, il libro “Umberto Lenzi, una vita per il cinema” di Tiziano Arrigoni e Silvia Trovato.
Al termine, la proiezione del documentario su Massa Marittima e le attività minerarie “Dalle tenebre al mare“, girato da Lenzi negli anni ’50 del Novecento e presentato alla mostra del Cinema di Venezia nel 1955. Infine, il conferimento del “Premio Città di Massa Marittima”, con la donazione a Lenzi di un’opera d’arte realizzata dallo scultore Aviero Bargagli.
“Ospitare un massetano così illustre è un’occasione importante per la città – commenta l’assessore alla cultura Marco Paperini -. E’ un piacere assegnare al regista il nostro riconoscimento con un pubblico ringraziamento, tanto più doveroso, se ricordiamo una delle sue prime opere interamente dedicata a Massa Marittima, diffusa poi in Italia e nel mondo. Premiare un personaggio importante come Lenzi nell’arte cinematografica, ci offre anche la possibilità di rilanciare il cinema a Massa Marittima, intento che l’amministrazione sta perseguendo, promuovendo le proiezioni appena riprese al Palazzo dell’Abbondanza e progettando eventi connessi al tema ed un cinema estivo all’aperto“.
Umberto Lenzi
Lenzi, nato a Massa Marittima il 6 agosto 1931, ha portato il nome della città in tutto il mondo, grazie alla sua incredibile carriera; annoverato dal famoso regista Quentin Tarantino tra i suoi maestri, negli ultimi anni è divenuto anche noto scrittore di gialli. Tra le pellicole nate dal suo genio cinematografico, si ricordano film bellici come “Il grande attacco”, interpretato tra gli altri da Henry Fonda, Helmut Berger e John Huston, gialli come “Sette orchidee macchiate di rosso”, film horror, ma soprattutto produzioni sul genere “poliziottesco” degli anni ’70, che hanno regalato al regista grande celebrità con film come “Milano odia: la polizia non può sparare” (1974) o “Roma a mano armata” (1976), con la coppia Tomas Milian e Maurizio Merli.