Home GrossetoCinema Grosseto Sabato a Follonica intervista al regista Umberto Lenzi e proiezione “Contro 4 bandiere” 

Sabato a Follonica intervista al regista Umberto Lenzi e proiezione “Contro 4 bandiere” 

di Redazione
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Sabato 18 aprile alle 16.30, alla Sala Tirreno, l’Amministrazione Comunale di Follonica presenta il regista e sceneggiatore Umberto Lenzi, originario di Massa Marittima e riconosciuto maestro del cinema di culto, in Italia e nel mondo.

L’evento è ideato dall’Associazione “Il Caffè, ossia brevi e vari discorsi” di Follonica, che ha voluto inaugurare la propria attività sul territorio con un personaggio di fama internazionale. A tal proposito ricordiamo che a lui si è ispirato il regista americano Quentin Tarantino, ed è molto apprezzato da altri maestri quali Joe Dante e Tim Burton.

Da una penna originale come Umberto Lenzi, sono nate queste storie avvincenti e ricche di suspense; una continuazione del suo cinema con altri mezzi, arricchita dalla sua infinita conoscenza del mondo cinematografico nel suo periodo di massimo splendore.

A Follonica parlerà della storia del cinema italiano, del cinema legato al nostro territorio e dei suoi innumerevoli successi, in oltre quarant’anni di carriera da regista e sceneggiatore. Autore di film di genere di interessante valore artistico, come il kolossal “Contro 4 Bandiere”, che per l’occasione verrà proiettato nella Sala Tirreno alle 21:00, dove Umberto Lenzi sarà presente insieme agli ospiti. Alla presenza di Umberto Lenzi, introdurranno all’evento l’assessore Barbara Catalani, gli organizzatori Paolo Petri e Lanfranco Stefanelli dell’Associazione Il Caffè, e Tiziano Arrigoni, quale biografo del regista.

Umberto Lenzi si trasferisce a Roma nei primi anni ‘50 per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia, debutta con un cortometraggio; “i Ragazzi di Trastevere”, scritto da Pier Paolo Pasolini, da lì in poi inizia la sua fervida carriera di regista. Della sua ricca filmografia (66 film da regista e oltre 50 da sceneggiatore) ricordiamo titoli quali Milano odia la polizia non può sparare, L’uomo della strada fa giustizia, Roma a mano armata, Napoli violenta, Il grande attacco, Incubo sulla città contaminata, I cinque del Condor, Le porte dell’inferno e tantissimi altri.

Con Lenzi diviene famoso Tomas Milian con il personaggio di “Er Monnezza,  ed ha diretto attori di fama internazionale come Henry Fonda, George Peppard e Carroll Baker, icona sexy degli anni ’60,  che contendeva a Marylin Monroe il primato di pin-u;  proprio con la Baker e Jean Louis Trintignant ha girato nel 1969 a Punta Ala, alcune scene di Così dolce…così perversa, un film che in Italia venne in parte censurato, mentre per l’estero furono inserite scene molto più spinte. Lenzi ha scritto inoltre una collana di romanzi gialli, che gli hanno consentito di trasportare il cinema su carta con notevole successo, ha creato il personaggio di Bruno Astolfi, pare autobiografico, un investigatore privato che indaga nel mondo del cinema degli anni ’40. In questi libri l’autore ridà vita a personaggi come: Alessandro Blasetti, Clara Calamai, Gino Cervi, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Aldo Fabrizi e molti altri famosi, coinvolgendoli nelle trame ambientate sui vari set di film realmente girati.

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