Si accendono i riflettori sulla seconda parte di “CapalbioArt”, dedicata alle 5 pellicole più viste della stagione.
Domani sera, alle 21.45, nella splendida cornice di piazza dei Pini a Capalbio, sarà proiettato “Vita di Pi”.
“Un giornalista, in cerca di una storia per scrivere un libro – racconta Michele Innocenti – si reca a casa di Pi Patel, il quale gli racconta la straordinaria storia della sua vita, dai primi anni vissuti nello zoo di famiglia, in India, alla ricerca di un’identità e di un credo religioso, fino al viaggio per mare con la famiglia verso il Canada, in cerca di una nuova vita, durante il quale la nave che li trasporta, assieme agli animali dello zoo, affonda durante una tempesta. Pi, unico sopravvissuto, si troverà da solo, in mezzo all’oceano, su una scialuppa assieme a un orango, una iena, una zebra e una tigre, costretto ad affrontare un incredibile viaggio di sofferenza e paura, ma anche di sopravvivenza e scoperta del mondo e di sé stesso”.
Michele Innocenti (nella foto a sinistra) è un giovanissimo appassionato di cinema, collaboratore di “CapalbioArt” fin dallo scorso anno, che, durante questa edizione della rassegna cinematografica, cura una propria rubrica, “Recensionando”, sul sito ufficiale della manifestazione, consultabile all’indirizzo www.capalbioart.it.
“Recensionando” è uno spazio completamente gestito da Michele, dove pubblica le proprie recensioni sulle pellicole di questa edizione, ma, nel caso in cui gli appassionati volessero scrivergli, scriverà anche le migliori recensioni inviategli da altri amanti del grande schermo.
Tornando a “Vita di Pi”, tratto dall’’omonimo romanzo di Yan Martel, lo staff di “CapalbioArt” sottolinea: “Questo spettacolare film può essere letto come una metafora della trasformazione psichica di un giovane, indiano nello specifico, dallo stato di natura, da cui tutti proveniamo, interpretato nel film dalla tigre Richard Parker, a quello evoluto della cultura, rappresentato appunto dalla conclusione del viaggio e dalla traversata dell’oceano”.
Godibile come una fiaba per bambini, “Vita di Pi” è anche spunto di riflessioni “metafisiche” per gli adulti.
“Una piscina per ricreare l’oceano – illustra Michele Innocenti nella sua recensione –; una scialuppa; un giovane attore esordiente, di straordinaria bravura; una tigre, l’altro vero protagonista del film, in alcune sequenze reale, in altre ricreata alla perfezione in digitale: tanto basta al poliedrico Ang Lee, autore capace di passare da un genere di film all’altro con estrema naturalezza e coerenza artistica, per creare uno spettacolo cinematografico mozzafiato, con immagini che restano impresse nella mente per molto tempo”.
“Era dai tempi di ‘Cast Away’, meraviglioso film di Robert Zemeckis con Tom Hanks – prosegue Innocenti – che Hollywood non produceva un film di avventura così puro, semplice ed emozionante. Ma, oltre a questo, “Vita di Pi” è anche un profondo e appassionante viaggio spirituale, una parabola quasi fiabesca, con un finale coraggioso e inaspettato che costringerà ad una riflessione sulla propria fede anche il più incallito dei non credenti”.
La pellicola ha vinto quattro premi Oscar, tra cui quello alla regia per Ang Lee, alla sua seconda affermazione dopo “I segreti di Brokeback Mountain”.
Come ogni sera, nella sala sotto le stelle di “CapalbioArt”, sarà visitabile la mostra fotografica dedicata all’alluvione che ha colpito Albinia, fortemente voluta da “CapalbioArt” e realizzata grazie al fondamentale aiuto dell’associazione “Con Albinia nel cuore”.
Inoltre, continua con successo l’iniziativa “Cinecena”, un servizio offerto in accordo con il ristorante “Tullio”. Con 22 Euro sarà possibile assistere al film e gustare una cena comprendente antipasto, primo o secondo a scelta, acqua e un bicchiere di vino e caffè. Per informazioni e prenotazioni, è possibile telefonare al numero 0564.896196.