Grosseto. Lunedì 3 giugno, alle 17, nell’aula delle Colonne della Fondazione Polo universitario grossetano, in strada Ginori 43, si terrà la prima conferenza del progetto “Networking Hub“, che ha come obiettivo la conoscenza delle realtà del terzo settore, la comprensione dei fabbisogni e l’analisi le loro condizioni, soprattutto dal punto di vista delle opportunità.
L’incontro, riservato ai rappresentanti degli enti del terzo settore, è dedicato al Public Speaking ed il professor Giacomo Moscato guiderà nel mondo della comunicazione, approfondendo le regole del linguaggio verbale, paraverbale e non verbale.
Il progetto “Networking Hub”, finanziato dalla Regione Toscana – terzo settore contributi in ambito sociale 2023 – intende concretizzare il ruolo di Hub che già è riconosciuto dalla comunità alla Fondazione Polo universitario grossetano, per attivare degli interventi di capacity building, rafforzamento delle reti associative e implementazione dei servizi di supporto al Terzo settore.
Gli obiettivi principali sono la creazione di strumenti di sostegno alla comunità locale mediante il rafforzamento degli enti del Terzo Settore, l’avvicinamento dei giovani ai percorsi formativi e la loro educazione inclusiva, fornendo strumenti utili a superare i fenomeni di povertà culturale e di marginalizzazione intellettiva ed intellettuale.
La Fondazione Polo universitario grossetano è un player fondamentale nella rete dei servizi territoriali per la cultura, agisce nel “presente”, cioè nel segmento “scuola-lavoro”, mettendo pienamente a valore le specifiche competenze e le sensibilità dei giovani nei processi che generano nuova ricchezza. Questa operazione antropologica è ancora troppo debole nel sistema produttivo italiano ed è prioritaria rispetto agli investimenti in infrastrutture e digitalizzazione previste dal Pnrr.
La Fondazione Polo universitario grossetano interviene a sostegno del disagio economico e sociale determinato in gran parte dalla “povertà educativa”, sempre più rilevante in un quadro di adolescenti e giovani insoddisfatti della propria vita, con una condizione di scarso benessere psicologico (il livello di salute mentale degli adolescenti è dimezzata percentualmente negli ultimi due anni). Nel quadro della insoddisfazione vanno inseriti anche la vita di relazione sociale (meno frequentazione di amici), lo sport (alto livello di sedentarietà), incremento emergenziale dei Neet e degli Elet (abbandono scolastico): fenomeni posizionano l’Italia al primo posto nell’Unione Europea con percentuali allarmanti.
Questa “trappola sociale” riguarda prioritariamente i giovani e le donne, la cui situazione difficile si è ulteriormente acutizzata con la pandemia.
Si prevede quindi di attivare le seguenti azioni:
- creazione e attivazione di una rete (formale e informale) degli Enti del Terzo Settore a livello locale, per condividere esperienze, conoscenze, progettazioni, in una dinamica funzionale di sostegno reciproco e problem solving;
- attivazione di percorsi formativi/seminari/eventi di approfondimento delle tematiche (giuridiche, amministrative, finanziarie, settoriali, ecc..) di interesse degli enti del Terzo Settore. I percorsi saranno organizzati in funzione dei fabbisogni espressi dagli attori territoriali;
- inserimento lavorativo per i giovani, mediante percorsi pratici di tirocinio/stage.
Il progetto è finanziato dalla Regione Toscana-terzo settore contributi in ambito sociale 2023 e sostenuto da: Provincia di Grosseto, Comuni di Grosseto, Campagnatico e Follonica, Uscita di Sicurezza.
I partner sono: associazione Ridi Pagliaccio, associazione Musical-mente, Associazione archeologica maremmana, Isgrec.
Per informazioni: assistant@pologr.it