Grosseto. “Sono nata a Genova e dal 1997 al 2010 ho fatto parte della Comunità di Nuovi Orizzonti. Adesso vivo a Cascia, dove lavoro all’Hotel delle Rose – Casa del Pellegrino, una struttura delle monache del Monastero di Santa Rita. Mi occupo anche dell’accoglienza ai numerosi pellegrini che vengono a Cascia e, in alcune occasioni, accompagno la reliquia pellegrina di Santa Rita in varie parti d’Italia per diffondere la spiritualità e il culto di questa straordinaria santa”.
Queste poche righe biografiche farebbero pensare alla vita ordinaria di una donna credente. In realtà, ciò che sta dietro queste poche righe è una vera storia di rinascita. È la storia di Mariangela Calcagno, una donna nata in un orfanotrofio, adottata da una famiglia che però le ha fatto pesare la sua condizione, e che, divenuta ragazza, ha perso un amore ed è finita in una setta.
Mariangela ha perso amicizie, affetti, fino al punto che poteva essere più tragico e che, invece, è stato la morte per la resurrezione. Tutto accade nel 1996.
Mariangela racconterà la sua storia di morte e resurrezione domenica 28 aprile, alle 17, nella parrocchia San Giuseppe, a Grosseto, dove dialogherà con il parroco don Fabio Bertelli, Fra coloro che hanno avuto un ruolo importante nel percorso di recupero di Mariangela.