Grosseto. Dopo la celebrazione della domenica delle Palme si va al cuore della settimana santa con il triduo pasquale.
Il vescovo Giovanni, intanto, mercoledì santo, 27 marzo, nel pomeriggio sarà nell’antica cattedrale di Sovana per presiedere, alle 16, la solenne Messa crismale con il clero e i fedeli della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
Giovedì santo, 28 marzo, alle 10, presiederà la Crismale, nella quale vengono benedetti gli olii santi e consacrato l’olio del crisma, nella cattedrale di Grosseto, preceduta, alle 8.30, dal canto dell’Ufficio delle letture e delle Lodi.
Con la Messa in Coena Domini, che ricorda l’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, l’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio e la consegna del comando dell’amore reciproco attraverso il segno della lavanda dei piedi, iniziano le celebrazioni del triduo santo.
Il vescovo Giovanni la celebrerà alle 18 nella cattedrale di Pitigliano. La celebrazione del giovedì santo, nella cattedrale di Grosseto, sempre alle 18, sarà presieduta da padre Rodolfo Cetoloni, vescovo emerito di Grosseto.
Nella sera del giovedì santo le chiese resteranno aperte per consentire ai fedeli di sostare dinanzi agli altari della reposizione (quelli che popolarmente chiamiamo i “sepolcri”) ed effettuare il tradizionale “giro delle sette chiese”. Alcune chiese resteranno aperte tutta la notte: Addolorata, Cottolengo, Santa Lucia, Madre Teresa di Calcutta.
Il venerdì santo, memoria della morte del Signore, nella cattedrale di Grosseto canto dell’Ufficio delle letture e delle Lodi alle 8.30 (presiede il vescovo emerito Rodolfo). Il vescovo Giovanni presiederà la Liturgia della croce: alle 15 nel duomo di Orbetello, alle 17.30 nella cattedrale di Grosseto. Alle 21 il Vescovo presiederà la Via Crucis cittadina che, partendo dalla cattedrale, attraverserà via Manin, via Mazzini, piazzetta del Monte, via Saffi, via Andrea da Grosseto, piazza San Francesco, via Cairoli, corso Carducci, per concludersi in cattedrale. Durante il percorso sono previste alcune soste.
Le meditazioni che saranno offerte alla riflessione di tutti arrivano dalla Terra Santa: sono state scritte, infatti, dai bambini e ragazzi della scuole cristiane di Betlemme. Il Venerdì santo, infatti, in tutta la Chiesa cattolica si prega in modo speciale per la Terra Santa e si propone la colletta, una raccolta straordinaria in favore delle opere e delle necessità della Terra Santa. Un aiuto quanto mai necessario oggi che la guerra sta di nuovo ferendo quella terra e ha messo le famiglie cristiane in profonda difficoltà a causa dell’assenza totale di pellegrinaggi, che rappresentano una delle principali fonti di sostentamento per le attività e i servizi che muovono.
Fin dal 1217 i luoghi santi sono custoditi dai Frati francescani. Nel 1342 il Papa li confermò come custodi legittimi di quei luoghi e da allora sono state molte le iniziative prese per sostenerne la presenza. Nell’esortazione apostolica “Nobis in animo” del 25 marzo 1974, Paolo VI lodò il lavoro dei francescani e insistette sul bisogno di maggiore cooperazione da parte del mondo cristiano, dato che i francescani, soprattutto a partire dall’Ottocento, hanno accresciuto le loro attività «sociali, caritative, culturali e di beneficenza» in Terra Santa e i cristiani locali sono sprovvisti di mezzi.
Sabato santo, alle 8.30, il Vescovo presiederà in cattedrale il canto dell’Ufficio divino. Sarà l’unica liturgia, perché tutto è sospeso fino alla notte di Pasqua. Alle 21.30, sempre in cattedrale, il vescovo Giovanni celebrerà la solenne veglia pasquale, mentre la domenica di Pasqua sarà ad Orbetello, dove alle 11 presiederà la Messa nel duomo. Nella cattedrale Messa solenne alle 11 presieduta dal vescovo emerito Rodolfo. Celebrazioni anche alle 9.30 e 18.
Tutti gli orari del triduo pasquale nelle parrocchie della città sul sito diocesano (www.diocesidigrosseto.it) e sul settimanale Toscana Oggi.