Grosseto. Un ordine del giorno e una mozione a tutela e in memoria delle donne vittime di femminicidio.
Le proposte, approvate dal Consiglio comunale di Grosseto di questa mattina, arrivano dalla consigliera Carla Minacci (Nuovo millennio) del gruppo misto di maggioranza. L’ordine del giorno “Azioni a contrasto del fenomeno del femminicidio” chiede al sindaco e alla Giunta di farsi promotori presso la presidenza del Consiglio dei Ministri e i presidenti di Camera e Senato affinché a carico dei soggetti nei cui confronti siano disposte misure di divieto di avvicinamento venga introdotto l’obbligo del braccialetto elettronico e, laddove necessario, di frequentare percorsi psico-educazionali.
“Dall’inizio dell’anno a oggi sono state oltre ottanta le donne vittime di femminicidio nel nostro Paese – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e la consigliera Minacci –. Un numero ancora troppo alto sul quale occorre intervenire. Molte le azioni messe in campo da questa amministrazione, come l’attivazione dello sportello Sam, nato per offrire percorsi di consulenza e ascolto a uomini maltrattanti che commettono violenza. Intervenire e coinvolgere non solo la vittima, ma anche il carnefice, è fondamentale per contrastare queste odiose violenze. Maggiore consapevolezza determina maggiore responsabilità”.
Sempre stamani è stata approvata all’unanimità anche una mozione contenente la proposta di intitolare un luogo pubblico, sia esso una piazza, una via o un parco urbano, a tutte le vittime di femminicidio. “La lotta alla violenza passa anche da questo – ricorda Minacci –. Dai gesti, dai simboli. Perciò chiedo alla Giunta comunale di prendere in considerazione seriamente la proposta avanzata”.