Grosseto. Si chiama “Passeggiata dell’affido” ed è l’evento che conclude il mese di appuntamenti promossi da Coeso Società della Salute, con il patrocinio del Comune di Grosseto, per sensibilizzare la cittadinanza sull’affidamento familiare.
Domenica 29 ottobre, alle 11, è in programma, infatti, una passeggiata che si snoderà lungo le Mura medicee cittadine, in partenza dal bastione Garibaldi.
Ad intervallare la passeggiata sulla cinta muraria saranno alcune “statue viventi“, impersonate dai familiari affidatari e dai ragazzi accolti, che racconteranno la loro l’esperienza. Normato dalla legge 184 del 1983, l’affidamento familiare permette di accogliere nella propria famiglia, a tempo pieno o parziale, un minore in difficoltà. Obiettivo dell’intervento è permettere alla famiglia di origine di superare le criticità che sta affrontando; possono dare disponibilità ad accogliere coppie, sposate e no, ma anche single.
Proposta nella scorsa primavera al Museo archeologico di Grosseto, l’esperienza delle “statue viventi” permette di conoscere l’affido familiare da un punto di vista inedito, quello dei protagonisti: attraverso storie di vita e racconti reali si potranno comprendere meglio le modalità e le opportunità di questa esperienza che, come sottolinea l’équipe del Centro affidi “… è sempre un dono”.
In questo momento sono 30 le famiglie che ospitano minori nel proprio nucleo familiare nei comuni dell’area socio sanitaria Amiata grossetana, Colline Metallifere e grossetana. Per avere maggiori informazioni e per rendersi disponibili ad accogliere è possibile contattare il Centro affidi: dopo alcuni incontri, i cittadini idonei saranno inseriti in una banca dati e potranno essere contattati all’occorrenza.
Per tutta la durata dell’affidamento, l’équipe del Centro affidi, composta da assistenti sociali, educatori, consulenti familiari, è a disposizione delle famiglie di origine, degli affidatari e dei minori affidati per sostenerli in ogni fase del percorso.
La “Passeggiata dell’affido”, in caso di maltempo, sarà rimandata. Per ogni informazione è possibile fare riferimento al sito www.coesoaregr.it