Grosseto. In meno di due settimane l’emergenza in Medio Oriente segna circa quattromila morti ed oltre dodicimila feriti, numeri spaventosi che riguardano in larghissima parte civili e bambini.
Per questa ragione i soggetti promotori in Maremma di “Europe for Peace”, memori della tragica esperienza dell’invasione russa in Ucraina, hanno concordato un nuovo momento d’incontro nella serata di mercoledì 25 ottobre, con inizio alle 21, al circolo Khorakhané, in via Ugo Bassi 72 a Grosseto.
“Quando l’orrore della guerra non risparmia nessuno ed il numero delle vittime tra i civili continua a salire non c’è infatti tempo da perdere – si legge in una nota di ‘Europe for Peace’ di Grosseto -. Dal momento in cui l’esercito israeliano ha dato l’ordine di evacuare l’area settentrionale palestinese, il numero degli sfollati ha iniziato a crescere fino a superare il milione, con la chiusura del valico di Rafah che non consente pienamente l’ingresso degli indispensabili aiuti umanitari. La rete grossetana di ‘Europe for Peace’ ha fatto pertanto proprio e rilanciato l’appello promosso dalla Rete italiana Pace e Disarmo, ovvero ‘La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia palestinese, sia israeliana è assoluta’”.
“Al fine di dar forza ai contenuti della mobilitazione promossa venerdì 27 a Roma dall’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale e da Amnesty International Italia, a partire dalle 21 di mercoledì 25 ottobre verrà approfondito il tema dell’organizzazione della manifestazione silenziosa con cui ribadire tutta l’urgenza di attivare percorsi di nonviolenza e pacificazione per i popoli israeliano e palestinese – prosegue il comunicato -. La manifestazione, immaginata per il pomeriggio di venerdì 3 novembre, si richiamerà alla grande fiaccolata promossa sulla cinta muraria di Grosseto lo scorso febbraio, ad un anno dall’invasione dell’Ucraina, con centinaia di cittadine e cittadini avvolti dalle bandiere della pace come simbolo dello sforzo collettivo su cui far convergere il contributo di tutti per giungere alla fine delle ostilità e al rispetto del diritto internazionale”.
“Una richiesta rinnovata con insistenza ai Governi nazionali per compiere ogni sforzo per rimettere al centro la mediazione, facendo dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite protagonisti attivi del dialogo. Anche questa volta ‘Europe For Peace’ starà dalla parte delle vittime, perché recuperare il senso di umanità è infatti il punto di partenza per superare la spirale di morte che contraddistingue ogni conflitto armato nel mondo – termina la nota -. Tutti i dettagli e gli aggiornamenti sono disponibili su https://www.facebook.com/EuropeForPeace.it, per le realtà associative è infine possibile comunicare il sostegno alla piattaforma unitaria attraverso l’indirizzo e-mail adesioni@europeforpeace.it”.