Table of Contents
Grosseto. Itineranza. È questa una delle caratteristiche essenziali della vocazione francescana. Il Poverello d’Assisi voleva, infatti, che i suoi frati vivessero «come pellegrini e forestieri in questo mondo».
È per questo che ogni tre anni i frati di una determinata circoscrizione (Provincia religiosa) si riuniscono in Capitolo, eleggono i loro superiori, i quali poi, in ossequio alle indicazioni date dal Capitolo stesso, sono chiamati a formare le singole famiglie religiose che abitano i luoghi in cui sono presenti, costruendole sulla base delle indicazioni e priorità emerse dal Capitolo stesso. Ed è per questo, dunque, che ogni triennio ogni singolo frate sa di poter essere chiamato a trasferirsi altrove, laddove l’obbedienza lo invia, o ad assumere un servizio diverso da quello che ha svolto fino a quel momento.
Negli ultimi mesi sia i Frati Minori che i Frati Minori Cappuccini della Toscana hanno celebrato i loro Capitoli provinciali, dopo i quali i superiori hanno ridisegnato le presenze sul territorio toscano, compiti, nuovi ambiti di apostolato, che hanno comportato anche scelte sui singoli frati.
È così che nelle prossime settimane nelle due parrocchie della nostra Diocesi affidate ai francescani (San Francesco e Santa Lucia) avranno luogo cambiamenti significativi.
Iniziamo dalla parrocchia di Barbanella, servita dalla metà degli anni ’60 dai Frati Minori Cappuccini toscani. A gennaio si è tenuto il Capitolo provinciale e nelle scorse settimane sono state rese note le decisioni dei nuovi superiori.
Ex Provinciale a Santa Lucia
Il 2 settembre, nella Messa prefestiva delle 19 presieduta dal vescovo Giovanni, avrà luogo, così, il saluto a fr. Francesco Borri, che lascia l’incarico di parroco della comunità di Santa Lucia dopo sette anni di mandato, e il benvenuto al nuovo parroco, nella persona di fr. Valerio Mauro (nella foto in basso), fino a gennaio Ministro provinciale (cioè superiore) dei Cappuccini della Toscana. P. Borri sarà inviato a Firenze, assegnato alla fraternità che presta servizio di cappellania all’ospedale di Careggi e nelle cappelle del Commiato. Era arrivato in Maremma nel 2016 dopo che nel 2012 aveva fatto rientro stabile in Toscana, terminato il lungo periodo (trent’anni) come missionario in Africa, negli Emirati e di nuovo in Africa.
Padre Valerio Mauro, dopo sei anni come Provinciale, è tornato frate «suddito», come si diceva un tempo e l’obbedienza dei nuovi superiori lo chiama in Maremma come parroco.
Servizio che egli ha già svolto a Firenze, nella parrocchia dei Cappuccini a Montughi, dove subentrò a p. Giovanni Roncari, oggi nostro vescovo. Originario di Mazzara del Vallo (Trapani), ma cresciuto in Toscana, padre Valerio ha 66 anni. È docente di Teologia sacramentaria alla Facoltà teologica dell’Italia centrale (servizio che continuerà anche nel prossimo futuro) dal 1997. Ha vestito l’abito cappuccino il 31 luglio 1982 e professato la Regola di san Francesco il 25 luglio 1983. È stato ordinato sacerdote il 2 ottobre 1988 a Montughi dall’arcivescovo di Firenze, cardinal Silvano Piovanelli. Prima della sua nomina a parroco di Santa Lucia ha fatto parte delle fraternità di Montughi, Pisa, di nuovo Montughi, Borgo San Lorenzo e ancora Pisa. Oltre che parroco, padre Valerio sarà anche guardiano della fraternità religiosa e assistente della Gioventù Francescana.
Non sarà l’unico cambiamento a Santa Lucia, dove nei prossimi mesi è atteso l’arrivo di un quinto religioso, fr. Franco Di Sibio, poco più che cinquantenne, attualmente alle dirette dipendenze dei Ministro generale dei Cappuccini perché presta il suo servizio nel santuario della Santa Casa a Loreto. Resteranno a Santa Lucia figure ormai storiche: fr. Samuele Duranti, confermato vice parroco e assistente dell’Ordine francescano secolare; fr. Lamberto Fantoni e fr. Amedeo Ferretti, che proseguiranno come cappellani dell’ospedale Misericordia.
Parrocchia di San Francesco
Nella parrocchia San Francesco, che proprio nel 2024 ricorderà il secolo di presenza dei Frati Minori, avranno luogo due trasferimenti e un arrivo. L’arrivo è quello del grossetano fr. Adriano Apollonio, conosciutissimo come Mago Magone, che arriva nella sua terra come nuovo guardiano della fraternità religiosa.
L’altra novità è che anche San Francesco avrà un nuovo parroco: fr. Gabriele Maria Monnanni passa il testimone a fr. Lorenzo Gemmi (nella foto in alto), sacerdote da poco più di un anno (venne ordinato il 12 giugno 2022 nella cattedrale di Grosseto dal vescovo Giovanni). Fr. Lorenzo già da tre anni faceva parte della locale fraternità religiosa. Era arrivato come Professo solenne, poi aveva ricevuto il diaconato nella parrocchia di San Romano, Pisa, dove era cresciuto e il presbiterato, come detto, nella nostra Cattedrale.
Originario di San Miniato, p. Lorenzo ha 37 anni.
Lascia, dunque, Grosseto dopo dieci anni di servizio fr. Gabriele Maria Monnanni, assegnato come vicario alla fraternità che presta servizio nel santuario francescano di Santa Margherita, a Cortona. Lascia la Maremma anche fr. Giovanni Greco: i superiori gli hanno affidato il compito dell’animazione vocazionale dei Frati Minori di Toscana, servizio che svolgerà dal convento di Pisa.
Resta a Grosseto l’inossidabile fr. Sergio Persici.