Nuovi aumenti si abbattono sugli automobilisti italiani che, sempre più presi di mira dai continui rincari, vedranno aumentare ancora non solo il prezzo delle multe, dopo i continui incrementi sui carburanti, ma anche i costi delle RC Auto.
Sembra che la corsa alla ricerca dell’assicurazione auto più economica sia diventata quindi una vera e propria necessità per arrivare a fine mese riuscendo comunque a pagare tutte le spese.
D’altra parte, il costo del premio assicurativo non può essere l’unico aspetto cui prestare attenzione: quando si stipula una polizza auto è necessario valutare con attenzione una serie di variabili troppo spesso trascurate, che invece hanno un peso determinante sia sul prezzo del premio che sulla solidità dell’assicurazione che stiamo sottoscrivendo. Parliamo ad esempio di:
- massimali;
- franchigia;
- rivalsa;
- garanzie accessorie.
Si tratta di aspetti a volte sottovalutati che hanno in realtà una grande importanza e possono fare la differenza nell’economia della polizza e, pertanto, vanno analizzati con la giusta attenzione: proprio per questo motivo spesso sentiamo che è essenziale leggere il set informativo che viene fornito dalla compagnia assicurativa, per evitare spiacevoli sorprese al verificarsi di situazioni specifiche.
A parte le garanzie accessorie, che conosciamo tutti più o meno bene, e che sappiamo essere coperture facoltative che è possibile aggiungere all’Rc Auto per tutelarsi da determinate situazioni, gli altri strumenti sono spesso misteriosi per chi non è addetto ai lavori. Andiamo quindi ad analizzarli più nel dettaglio:
- massimale assicurativo: è l’importo indicato nel contratto di assicurazione che rappresenta la cifra massima che la compagnia assicurativa è tenuta a risarcire: se si supera quell’importo, dunque, spetterà all’assicurato coprire la parte in eccesso;
- la franchigia: è la parte del danno, sempre stabilita per contratto, che in caso di sinistro rimane a carico dell’assicurato. La franchigia è uno strumento che permette di risparmiare qualcosa sul premio della polizza, pertanto, i contratti che la contengono risultano più vantaggiosi, ma, proprio vista la sua natura, è bene valutarne attentamente l’inserimento in polizza. La franchigia non deve essere confusa con lo scoperto che rappresenta, invece, una parte di danno che rimane sempre a carico dell’assicurato. Lo scoperto è un valore espresso in percentuale e proprio per questo può essere calcolato solo dopo che l’incidente si è verificato e non preventivamente.
Qualora nel contratto assicurativo fossero presenti sia la franchigia che lo scoperto, risulterà a carico dell’assicurato quella a cui corrisponde l’importo più alto. - la rivalsa: il diritto di rivalsa rappresenta la facoltà, da parte della compagnia assicurativa, di richiedere al proprio cliente il rimborso dei danni provocati in caso di sinistro stradale qualora sussistano alcuni casi specifici (guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, guida di un veicolo soggetto a fermo amministrativo o privo di revisione, ecc.). La garanzia protezione rivalsa è sicuramente utile, ma effettivamente non sempre necessaria, pertanto, appartiene a quelle garanzie che è bene valutare attentamente prima di inserire in polizza.
Compreso il funzionamento di questi strumenti sarà più facile controllarli nel contratto assicurativo e, soprattutto, gestirli al meglio per rimodulare il prezzo del premio e risparmiare.
Ad ogni modo, per essere realmente sicuri di non cadere vittima di frodi e di scegliere partner affidabili, è sempre bene scegliere professionisti del settore come gli esperti di Allianz Direct che, ad un ottimo rapporto qualità prezzo, affiancano anche chiarezza, trasparenza ed un servizio clienti in grado di rispondere ad ogni dubbio o necessità. Per avere il meglio, insomma, basta fare le giuste scelte e non rinunciare alla qualità.
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