Grosseto. A Aurelia Antica Shopping Center si riflette sulla figura femminile nell’ambito della cura.
Da lunedì 15 a lunedì 22 maggio la galleria commerciale ospiterà la mostra fotografica “Donne in cerchio – La cura” di Ruben Nerozzi, due convegni e un flash mob. L’iniziativa, patrocinata dall’azienda sanitaria locale, è organizzata da Manuela Bracciali e Beatrice Pisani: l’esposizione fotografica resterà in galleria da lunedì 15 a lunedì 22 maggio e non solo.
Il programma
Lunedì 22 maggio, alle 17.30, è in programma la conferenza “Le donne e la cura nel quotidiano“, alla quale interverranno le ideatrici del progetto, Manuela Bracciali e Beatrice Pisani, Martina Guadalti, responsabile dell’area marketing di Aurelia Antica, e la proprietaria del centro commerciale Stefania Ricci.
Mercoledì 17 maggio alle 12 la galleria commerciale sarà animata da un flash mob con lettura di poesie dedicate al tema della donna e lunedì 22 maggio alle 17.30 è previsto l’evento finale del progetto con una conferenza dal tema “Dalla cura alla creatività economica”, con Maria Giulia Pucci e Sara Campanale.
«Da sempre noi donne – spiegano le ideatrici – siamo sulle pagine dei giornali o all’interno di programmi televisivi nella condizione di vittime. Esistiamo davvero solo quando siamo oramai uccise, stuprate vendute abusate? No. Con questo format, iniziato a marzo all’ospedale Misericordia di Grosseto, vogliamo riportare l’attenzione di tutti i cittadini sul quotidiano femminile. Forse una diversa visione della donna farà diminuire le notizie di cronaca nera e forse ci farà ricordare che quel fuoco sacro che brucia in ognuna di noi e che si chiama cura non si spegne mai».
Un’occasione per riflettere e per crescere.
«Aurelia Antica Shopping Center è un luogo d’incontro, oltre che un centro commerciale – spiega la proprietaria Stefania Ricci –: questo progetto parla di donne e soprattutto del tema della cura, intesa come il farsi carico di molti aspetti della vita quotidiana con amorevolezza e dedizione. Un argomento molto interessante che sarà affrontato non solo attraverso delle immagini evocative, ma anche con incontri e dibattiti ai quali invito tutti a partecipare».