Grosseto. Sabato 13 maggio il velodromo di via Giotto, a Grosseto, sarà teatro dell’evento “Addestramento Toscana – VentiVentiTre” promosso dalla Fondazione “Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta” – Gruppo Cisom di Grosseto, in collaborazione con il Comune. Una giornata di addestramento e simulazione nata con l’intenzione di testare le capacità del Cisom e dei suoi volontari di operare in risposta alle calamità che spesso si sono verificate in Toscana e più in generale nel Centro Italia. Le esperienze passate hanno, infatti, dimostrato l’importanza e l’utilità di questi appuntamenti da un punto di vista sia tecnico-organizzativo che aggregativo.
Per questo, l’addestramento pone grande attenzione all’utilizzo di mezzi che il Cisom usualmente utilizza per attività emergenziali di tipo idrogeologico e per la gestione di un grande numero di sfollati. I 25 volontari presenti, divisi in tre gruppi (gruppo A, B e C), si diletteranno nel montaggio e smontaggio della tenda pneumatica e della tenda a pali, nell’utilizzo delle motopompe e dalla radio Vhf. L’attività addestrativa verrà svolta a Grosseto dal gruppo locale insieme a quelli di Arezzo e Siena.
“Le esercitazioni sono di fondamentale importanza sia per mantenere la piena operatività del gruppo dei volontari, che per verificare e perfezionare i metodi di lavoro – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Protezione civile Riccardo Megale -. L’obbiettivo è quello di addestrare e preparare le squadre ad intervenire tempestivamente, nonché rafforzare lo spirito di Corpo e di collaborazione tra volontari di gruppi e sezioni. L’intera giornata è aperta a tutta la cittadinanza. Un modo questo per far conoscere i volti dei nostri volontari e per avvicinare, anche i più piccoli, alle attività quotidiane svolte dagli operatori”.
Anche Federico Lazzerini, capogruppo del Cisom di Grosseto, sottolinea: “Per noi è importante mantenere sempre alto il livello di attenzione dei volontari. Testare sul campo gli argomenti trattati durante i corsi formativi per essere sempre pronti al verificarsi dell’emergenza. Altrettanto importante è creare coesione tra i vari gruppi toscani. In teatri operativi avere a fianco un volto amico, con il quale si è condiviso momenti conviviali e di aggregazione, é fonte di grande sicurezza”.