Grosseto. Quinto ed ultimo appuntamento con le Giornate del diritto e delle professioni venerdì 14 aprile alle 15 alla Fondazione Polo universitario grossetano in via Ginori, 43; dalla collaborazione tra Fondazione Polo universitario grossetano, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena, Comando provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto, Ordine degli avvocati di Grosseto, Consiglio notarile di Grosseto, Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Grosseto è nato il programma di cinque incontri volto ad analizzare temi di attualità come il Pnrr, i reati tributari, la riforma del terzo settore ed i problemi delle imprese agricole.
Il convegno
Il titolo del convegno è “I reati tributari e le responsabilità dei professionisti per gli illeciti del contribuente“; presiederanno e coordineranno il professor Filippo Dami dell’Università di Siena, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto Colonnello Nicola Piccinni, il dottor Giovanni Puliatti della Corte di Giustizia tributaria.
Relatori saranno il Tenente Nicola Chiacchio della Guardia di Finanza di Grosseto, il professor Dario Guidi dell’Università di Siena, gli avvocati Michele Martini e Carlo Valle dell’Ordine degli avvocati di Grosseto.
“Venerdì 14 aprile si terrà l’ultimo incontro delle Giornate del diritto e delle professioni, che hanno sin qui registrato una ampia e motivata partecipazione, assicurando il costruttivo confronto tra le diverse componenti che hanno organizzato e sostenuto questa iniziativa – ha commentato il professor Filippo Dami –. Nella giornata conclusiva verrà affrontato il tema della responsabilità dei professionisti in relazione agli illeciti penali commessi, in ambito tributario, da parte dei contribuenti. Si tratta, invero, di una questione di rilevante attualità, essendo sempre più frequenti i casi nei quali i consulenti vengono considerati gli ispiratori di tali condotte o, comunque, specie quando rivestono determinati ruoli, coloro ai quali compete un controllo puntuale diretto ad evitare che le stesse si realizzino. Diventa quindi decisivo comprendere quali sono i limiti di questa responsabilità, nonché le cautele che devono ispirare l’azione di chi ispira la sua azione a canoni di trasparenza e legalità.
La partecipazione è libera e gratuita.