Home Attualità L’Osservatorio nazionale dell’Aiga in visita al carcere: raccolte informazioni su detenuti e agenti

L’Osservatorio nazionale dell’Aiga in visita al carcere: raccolte informazioni su detenuti e agenti

di Redazione
0 commento 62 views

Grosseto. Nella giornata di oggi, mercoledì 5 aprile, si è svolta anche nella città di Grosseto l’iniziativa promossa su tutto il territorio italiano dall’Osservatorio nazionale sulle carceri dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati), un organismo di recente istituzione che si pone, fra gli altri, l’obiettivo di raccogliere informazioni dirette sul mondo intramurario al fine di contribuire a superare le gravi criticità che lo affliggono ed iniziare un dialogo politico-istituzionale volto a garantire, da un lato, l’applicazione delle norme già esistenti e dall’altro la riforma dell’ordinamento penitenziario ormai da tempo attesa.

La visita in carcere

Come avvenuto per tanti altri giovani avvocati in molte carceri italiane, i delegati della sezione Aiga di Grosseto, gli avvocati Tommaso Ceciarini, Marlene Rossi, Edith Peruzzi Amarugi e Roberto Andrea Fivizzani, hanno potuto dunque accedere alla casa circondariale del capoluogo grossetano, situata nel centro storico in via Saffi, per constatare le condizioni generali dell’istituto nonché raccogliere eventuali segnalazioni di problematiche riscontrate dalla polizia penitenziaria e dagli operatori socio sanitari nella gestione quotidiana delle attività intra ed extra murarie.

I delegati si sono poi interessati di conoscere e verificare la situazione alloggiativa dei detenuti, le attività da loro praticabili, lo spazio “libero” da essi fruibile all’interno della struttura e le possibilità di svolgere mansioni lavorative all’interno ed all’esterno (qualora lo stato di semilibertà glielo permetta), con l’intento di raccogliere dati da unire a quelli degli altri delegati e metterli a disposizione dell’Osservatorio nazionale carceri affinché “effettui un rigoroso studio sulle priorità e necessità che richiedono l’intervento del legislatore o dell’amministrazione pubblica per il miglioramento delle condizioni dei detenuti ed altresì il lavoro degli addetti al sistema penitenziario”.

Questa esperienza, umanamente coinvolgente, va anche a concretizzare la fondamentale funzione sociale dell’Avvocatura e getta le basi per la promozione di soluzioni e percorsi di cambiamento da prospettarsi sia per il futuro della giustizia in sede esecutiva sia per i nuovi progetti di legge relativi alla riforma del sistema carcerario.

Nella foto, da sinistra: l’avvocato Edith Peruzzi Amarugi, l’avvocato Tommaso Ceciarini, l’avvocato Marlene Rossi, l’avvocato Roberto Andrea Fivizzani.

Lascia un commento

* Utilizzando questo form si acconsente al trattamento dati personali secondo norma vigente. Puoi consultare la nostra Privacy Policy a questo indirizzo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbero interessare

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: