Grosseto. Il Comando provinciale della Guardia di Finanza e il Comune di Grosseto hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare le azioni a tutela della legalità dell’azione amministrativa svolta dagli enti locali in relazione all’utilizzo delle risorse pubbliche erogate nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
L’accordo – firmato questa mattina nella sala del Consiglio del Comune di Grosseto dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello t.ST Nicola Piccinni, alla presenza del Prefetto di Grosseto, Paola Berardino, a testimonianza della rilevanza dell’iniziativa – è destinato a migliorare, attraverso modalità condivise di collaborazione, l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connessi alle misure di sostegno e incentivo del Pnrr.
“Sul territorio del Comune di Grosseto sono già arrivati 240 milioni di euro di fondi del Pnrr e abbiamo ricevuto 40 milioni di euro di finanziamenti diretti – sottolinea il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. La nostra amministrazione è in prima fila per tutelare la legalità e apprezziamo enormemente il contributo della Guardia di Finanza affinché questi fondi vengano utilizzati in modo corretto ed onesto. Il Comune è sempre accanto alle forze dell’ordine“.
“La firma di questo protocollo rappresenta un’opportunità per la Guardia di Finanza – evidenzia il Comandante Piccinni – e dimostra che la collaborazione con la Polizia Municipale e il Comune di Grosseto è costante e solida. Questo accordo fornirà un quadro sugli investimenti realizzati con i fondi del Pnrr per individuare eventuali frodi. Il protocollo, inoltre, non costituisce un ulteriore aggravio durante le gare d’appalto per l’assegnazione dei lavori, ma vuole solamente tutelare la legalità”.
“La Prefettura collabora con i Comuni e con le forze dell’ordine – aggiunge il Prefetto Paola Berardino – affinché eventuali frodi legare ai fondi del Pnrr danneggino i cittadini“.
Il protocollo d’intesa
Il protocollo prevede che il Comune di Grosseto comunichi, al Comando provinciale della Guardia di Finanza, le informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico–finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale/beneficiario/attuatore o quale stazione unica appaltante. Inoltre il Comune metterà a disposizione dati e informazioni utili al perseguimento delle finalità collaborative, con particolare riguardo agli interventi, ai realizzatori o agli esecutori collegati alle misure del Pnrr, per le autonome attività di analisi e controllo da parte del Corpo.
Sulla scorta delle informazioni acquisite, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto interesserà la propria componente territoriale per lo sviluppo di eventuali accertamenti e controlli. Inoltre saranno comunicate al Comune le risultanze emerse al termine degli interventi, laddove necessario per lo svolgimento dei compiti istituzionali e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio.
La strategia attuata dalla Guardia di Finanza è volta a prevenire, prima ancora che a reprimere, le frodi a danno delle risorse pubbliche del Pnrr: la sottoscrizione del protocollo svolge proprio la funzione di garantire la necessaria “tempestività”, agevolando gli interventi prima che le risorse siano indebitamente erogate.
Il Corpo, in coerenza con il ruolo affidatole di “Polizia della spesa pubblica”, con la formalizzazione di intese come quella di oggi mira a prevenire, individuare, contrastare e reprimere ogni condotta illecita e/o criminale che possa recare danno o pregiudicare l’efficace, tempestiva e corretta realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza nel territorio comunale.