Grosseto. “Lotto per la mia identità, femminilità, libertà”, questo il testo dei manifesti affissi l’8 marzo, festa della donna, dalle ragazze del Coordinamento DAria.
“Ci ritroviamo a vivere in un mondo dove, dietro la falsa egida del femminismo, la donna è sminuita e privata della sua identità. Battaglie fondamentali come la tutela della maternità e della donna lavoratrice vengono svilite continuamente, relegate in un contesto macchiettistico – si legge in una nota del Coordinamento -. Allo stesso tempo, temi fondamentali, come quello legato a un aumento di tassi di violenza sessuale legato all’immigrazione, vengono colpevolmente taciuti per lasciare spazio a deliranti affermazioni in ambito gender con il solo scopo di annullare l’identità stessa della donna. Non ci stiamo e proprio oggi che si parla di lotte, noi vogliamo rivendicare l’essere donne: non dobbiamo rinunciare a parte di noi stesse per dimostrare di valere qualcosa. Una società sana si basa sulla valorizzazione e sulla difesa della complementarietà dei sessi, senza patemi e senza isterismi. Oggi, più che mai, lottare significa tenerci stretta la nostra identità e rivendicarla a gran voce contro il nulla che avanza”.