Follonica. Sabato prossimo il nuovo mercato Meq di Follonica verrà inaugurato ufficialmente e verranno svelate tutte le sue novità, prima tra tutte la grande struttura modulare, che servirà per le degustazioni, gli show cooking e i corsi di cucina.
Il progetto di rivisitazione e ristrutturazione del mercato coperto ha preso avvio nel 2019, a seguito di ripetuti incontri tra l’amministrazione comunale, gli operatori e le operatrici, e il Consorzio del mercato coperto nella sua totalità. Proprio da questi incontri è emersa la volontà di un rilancio complessivo della vecchia struttura, ormai avviata ad una irreversibile crisi che ne avrebbe determinato, con il passare del tempo, la probabile chiusura. L’amministrazione comunale, in accordo con il Consorzio, ha quindi deciso di dare avvio ad una fase progettuale e di riconversione totale della struttura, verso una logica di qualità del prodotto, della valorizzazione delle tipicità locali, della tracciabilità della filiera e della somministrazione.
Il progetto
L’idea-progetto, legata quindi alla valorizzazione del mercato tramite i prodotti tipici e di qualità dell’enogastronomia locale, è stata quella di immaginarlo come attrattore turistico del centro città, al quale si sarebbero dovuti legare eventi e interventi tesi a favorire il mercato come luogo di incontro delle persone e di promozione dei prodotti del territorio. Il filo conduttore per realizzare questo obiettivo è quello della promozione e della valorizzazione della enogastronomia locale. Raccontare il territorio attraverso il cibo ed il vino, in altre parole il “piatto che racconta il territorio“, che ne esalta la storia, la sua bellezza e le sue caratteristiche, e che, in qualche modo, si propone in una logica che avvicina il produttore al consumatore.
«Qui si è concepito insieme il software e l’hardware, lavorando sia sulla struttura che sul contenuto – dichiara il sindaco Andrea Benini –. Già dalla scorsa legislatura ci siamo occupati dell’ammodernamento dei locali. Abbiamo poi pensato al ruolo che questo mercato avrebbe dovuto occupare nella nostra città e il risultato finale è quello di oggi. La struttura è stata ristrutturata, sono stati modificati gli orari di apertura al pubblico e, soprattutto, è stata introdotta la somministrazione. Inoltre, è stata posta grande attenzione alla progettazione di spazi da destinare a luoghi di formazione degli addetti del settore ristorazione»
«Il progetto ha sposato la filosofia che la Regione Toscana sta portando avanti tramite Vetrina Toscana – spiega l’assessore Alessandro Ricciuti -, con l’ambizione di poter diventare a breve il primo mercato della specie in regione con tutta la promozione legata ad eventi settimanali sul cibo. A completamento della progettazione del mercato coperto e a seguito della adesione del Consorzio a Vetrina Toscana, è stata anche individuata una nuova denominazione (MeQ) e un logo. Attendiamo con grande impazienza questa inaugurazione.».
«Il Flag ha impiegato importati risorse per il rinnovamento del mercato – dichiara Mirjam Giorgieri, assessore all’ambiente e direttrice del Flag –. Questo perché tra i suoi obiettivi c’è quello della valorizzazione del pescato locale e della pesca sostenibile. Inoltre, e qui lo dico da assessore all’ambiente del Comune di Follonica, abbiamo voluto che il mercato fosse plastic free. A breve nella piazza qui di fronte verrà inoltre installata una nuova casina dell’acqua».
«Per quanto riguarda la ristrutturazione architettonica dell’edificio – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini –, negli ultimi anni ci siamo occupati del rifacimento del tetto, della rimozione delle parti in eternit e dell’installazione dei nuovi impianti di riscaldamento e di condizionamento del mercato. Inoltre, tra i mesi di ottobre e dicembre 2021 sono state effettuate opere demolitorie degli stalli centrali per rendere lo spazio adatto ad accogliere le novità. Infine, ci siamo occupati dell’installazione dei due spazi per le degustazioni e lo showcoking».
Il mercato vuole diventare così un grande attrattore turistico basato sulla tipicità enogastronomica locale. Investire sulla formazione per gli operatori, sulla comunicazione per nuovi mercati, sulla valorizzazione del prodotto a filiera corta per la cittadinanza locale, diventano tutti elementi di promozione del territorio, delle sue produzioni e della qualità dei prodotti tipici.