La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi, ha approvato lo schema di convenzione triennale (2022-2024) con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per l’impiego su tutto il territorio toscano delle unità dei Carabinieri forestali, nell’ambito delle materie di competenza regionale.
Per il triennio 2022-2024 il settore regionale agricoltura e foreste destinerà in totale 600mila euro (200mila all’anno) all’Arma dei Carabinieri, che si occuperanno di aumentare i controlli, oltre a quelli che eseguono istituzionalmente, sull’attività di prevenzione e previsione degli incendi boschivi a supporto dell’Antincendi boschivi regionale, nella produzione e commercializzazione di materiali forestali di moltiplicazione per il rimboschimento; nei controlli delle utilizzazioni boschive e sui tagli boschivi. E ancora, nell’attività faunistico venatoria, nella pesca dilettantistica e la pesca in mare.
In particolare, i Carabinieri forestali, sull’attività antincendio, sorvegliano le zone a rischio incendi boschivi e fanno prevenzione rispetto ai comportamenti pericolosi; inviano un proprio incaricato sulla scena delle operazioni di spegnimento per condurre le attività investigative necessarie; attuano uno scambio di informazioni reciproco e si raccordano con la sala antincendi boschivi regionale. Aumentano i controlli e le attività, soprattutto nei periodi ritenuti a rischio.
“Si tratta – ha commentato la vicepresidente Saccardi – del rinnovo della convenzione relativa al triennio 2022-2024, grazie alla quale i Carabinieri forestali garantiscono il presidio del territorio con le attività di prevenzione degli incendi boschivi e di tutela e monitoraggio dell’ambiente. Una convenzione utile che va nella direzione della maggiore attenzione che la Regione vuole dedicare a certi settori che sono già validamente presidiati, ma ai quali, grazie a questo contributo prezioso, possiamo fornire ulteriori controlli e vigilanza e valorizzare anche di più il nostro patrimonio boschivo”.