Accogliere e sostenere le persone senza dimora e in situazione di grave marginalità: è con questo obiettivo che, alla stazione di Grosseto, nasce l’Help center.
Un progetto reso possibile dalla collaborazione tra Ferrovie dello Stato italiane e Coeso Società della salute, con il supporto del Comune di Grosseto e della Regione Toscana. L’Help center rientra nella rete coordinata dall’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni (Onds), progetto di Fs italiane e Anci, che conta, ad oggi, 19 Help center in altrettanti terminal ferroviari.
L’Help center di Grosseto, che in Toscana si affianca a quello della stazione Santa Maria Novella di Firenze e della stazione di Pisa San Rossore, si trova in piazza Marconi 11, all’interno di locali concessi in comodato d’uso gratuito dal Gruppo Fs.
Offrirà servizi di ascolto, orientamento e presa in carico di persone senza dimora e adulti in condizione di grave emarginazione sociale. Nello specifico garantirà l’accesso delle persone in condizioni di povertà estrema ai servizi presenti sul territorio; provvederà all’invio e all’accompagnamento degli utenti ai servizi socio-assistenziali territoriali e ai servizi sanitari e si attiverà per rispondere in modo coordinato e tempestivo ai bisogni primari delle persone in condizioni di povertà estrema. In questa prima fase, l’Help center sarà aperto quattro giorni a settimana, per tre ore al giorno, la mattina o il pomeriggio. Nelle prossime settimane saranno comunicati gli orari definitivi di apertura e i contatti.
Si stima che nella sola città di Grosseto siano presenti circa 60 persone senza dimora, molte delle quali non accedono ai servizi “a bassa soglia” presenti sul territorio. L’Help center di Grosseto promuoverà anche una serie di altre attività, come laboratori di alfabetizzazione informatica e di lingua italiana per stranieri di livello base, con l’obiettivo di dare ai partecipanti strumenti per uscire dal loro stato di disagio e marginalità.
Con la presenza dell’Help center in un luogo strategico della città si intende intercettare le fasce più deboli e prendere in carico le persone, avviandole verso percorsi di reinserimento sociale, anche attraverso la collaborazione con le istituzioni, il servizio sociale e il mondo del volontariato e della cooperazione sociale.
Nel 2022 i 18 Help center italiani (che si trovano, oltre alle città citate, anche nelle stazioni di Roma Termini, Brescia, Chivasso, Foggia, Genova Cornigliano, Torino Porta Nuova, Melfi, Trieste e nelle stazioni centrali di Bari, Bologna, Catania, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria) hanno effettuato 400mila interventi, 50mila interventi di supporto e orientamento e la presa in carico di oltre 15mila persone, con programmi di intervento individuali.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte Fabrizio Falli, station manager di Rfi, Alessandro Radicchi, direttore dell’Osservatorio nazionale della solidarietà nelle stazioni, l’assessore alle marginalità sociali della Regione Toscana, Serena Spinelli, l’assessore al sociale del Comune di Grosseto, Sara Minozzi, il presidente di Coeso Società della Salute di Grosseto, Marcello Giuntini, la direttrice di Coeso Società della Salute di Grosseto, Tania Barbi, Cristina Corezzi, di Regione Toscana, e Andrea De Conno, di Anci Toscana. Presente anche la Polizia Ferroviaria, che da sempre collabora con il Coeso Società della Salute per le attività per i senza dimora.