“Noi Vigili del Fuoco siamo al collasso, non ce la facciamo più“.
A dichiararlo è Sergio Rubegni, segretario territoriale della Uil Pa Vigili del Fuoco di Grosseto.
“I colleghi impegnati per ore sugli incendi di bosco o di interfaccia, sono molto spesso gli stessi che subito dopo, ormai stremati e senza forze, sono chiamati ad intervenire su scenari delicatissimi, come incidenti stradali, soccorsi a persona o incendi di appartamento, ma sono nelle condizioni psico-fisiche di poterli affrontare in maniera adeguata – si domanda Rubegni -? Questa la preoccupazione della Uil Pa Vigili del Fuoco che, alla luce di ciò, chiede un potenziamento degli organici non più rinviabile, ma oltre a questo, il sindacato di settore evidenzia il problema delle norme che non vengono rispettate“.
“In Italia le leggi ci sono, forse anche troppe, il problema vero è che vanno fatte rispettare – dichiara il segretario generale della Uil Pa Vigili del Fuoco, Domenico La Barbera -. La pulizia delle banchine, cunette e scarpate avrebbe reso l’intervento dei Vigili del Fuoco meno difficoltoso; con la realizzazione di fasce protettive attorno ai terreni, i Vigili del Fuoco avrebbero incontrato minori difficoltà nell’arginare l’avanzata del fronte di fuoco, con la potatura delle branche laterali delle strade, sarebbe stato più agevole il transito dei mezzi antincendio ed i Vigili del Fuoco sarebbero arrivati prima sul luogo dell’incendio. Insomma, occorre che ognuno faccia la sua parte!“.
“I cambiamenti climatici generano eventi estremi che aumentano di frequenza ed intensità, in poche ore siamo passati dagli incendi alle trombe d’aria ed alle bombe d’acqua, per poi tornare nuovamente agli incendi che divorano buona parte del territorio nazionale, siamo il Paese delle emergenze, ma dobbiamo diventare il Paese della prevenzione ed in questo il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha ruolo di assoluta centralità, serve ‘solo’ un cambio di mentalità“, conclude La Barbera.