Nei giorni scorsi Artemare Club ha steso con molto piacere “il tappeto rosso” per ricevere con tutti gli onori il comandante del “Genesia“, Maria Rametto, accompagnata dal professor Giampiero Scotto, storico insegnante del locale Istituto nautico, la donna al comando dell’explorer yacht della linea Ocean King in sosta all’Argentario, progettato e costruito dal famoso architetto Andrea Vallicelli per navigare in tutti i mari del mondo.
Ma Maria Rametto non è l’unica a bordo, perché l’equipaggio della nave da diporto è a maggioranza femminile, quasi unico nello yachting dei nostri porti, cinque donne e tre uomini (nella foto in basso) che si meritano di essere ricordati seguendo il circolo della simpatica foto: Nyoman Rusmala Dewi stewardess, Quinto Di Felice direttore di Macchina, Michela Cirino stewardess, Lorenzo Carboni marinaio, Antonella Macera stewardess/marinaia, Maria Rametto comandante, Alessandro Falanga primo ufficiale, Rita Campana chef.
Maria Rametto, donna di mare quarantenne ligure da sempre nel mondo della vela e degli yacht, è un importante esempio di professionalità marinara femminile per le ragazze residenti e turiste dell’Argentario e non solo, per le sue capacità marinaresche che mostra dal 2017 ogni anno d’estate, sostando e navigando lungo il periplo del promontorio fino a Porto Ercole senza farsi mancare nessuna delle sue meravigliose cale, quelle del Giglio e di Giannutri, rispettano i suoi divieti. La storia del comandate Maria Rametto è da manuale, velista e dopo istruttrice di vela, a 33 anni assume il comando del 45 metri “Prometej”, ex rompighiaccio russo trasformato a superyacht dalla stilista di moda Alberta Ferretti, ha navigato il Mediterraneo e su uno Jongert 88′ ketch l’Oceano Atlantico raggiungendo Ushuaia, Puerto Montt, tutti i canali cileni fino ad arrivare a Port Williams, “il centro abitato alla fine del mondo”, e di lì Capo Horn, il Canale di Drake fino l’Antartide.
Artemare Club da anni, con articoli ed eventi, racconta e promuove le donne di mare del passato e del presente e la presenza femminile nella storia della navigazione, che si può leggere tra le righe delle migliaia di libri sul tema rimanendo colpiti dalla lunghezza della lista di figure femminili che hanno mostrato e mostrano coraggio e capacità notevoli in mare al pari degli uomini migliori. Purtroppo, dai dati comunicati dall’International Maritime Organization, agenzia delle Nazioni Unite, la professione di marittime è tra le percentuali più basse nel mondo del lavoro, ma qualcosa negli ultimi anni sta cambiando grazie anche alla Marina Militare che ha fatto da apripista nei suoi concorsi dal 2001.
Il “Genesia” come gli altri explorer yacht della linea Ocean King, è stato progettato e costruito per navigare in tutti i mari del mondo, affrontando qualsiasi tipo di condizione atmosferica, pensata e costruita come una vera e propria nave, prendendo ispirazione dai rimorchiatori d’altura. Nel 2018 il “Genesia” ha ottenuto il Boat International Award come migliore rebuilt ed è stata premiata dalla International Superyacht Society come migliore refit. Nel 2023 pare partirà per lunghe navigazioni oceaniche.
Al comandante Maria Rametto, da parte di Artemare Club e del comandante Daniele Busetto, è stato fatto dono dell’ultimo libro di Andrea Vallicelli, dove è riportata la documentazione del Genesia e augurato mari calmi e venti favorevoli per tutte le sue navigazioni future.
Foto: Artemare Club