Il comitato provinciale “Norma Parenti” e le tredici sezioni territoriali attive in Maremma si uniscono al cordoglio dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia per l’improvvisa scomparsa di Carlo Smuraglia, grande protagonista della vita politica e culturale del nostro Paese, presidente dell’Anpi dal 2011 al 2017 e successivamente presidente emerito dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, rieletto per acclamazione nella carica durante il congresso nazionale celebrato a Riccione lo scorso marzo.
Originario di Ancona, l’armistizio lo colse studente in legge presso la Normale di Pisa, un contesto universitario fuori dal comune dove ebbe modo di affinare la sua sensibilità antifascista che lo condusse, da lì a poco, ad interrompere gli studi per darsi alla macchia e non essere costretto a rispondere alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale. “Una scelta di vita dolorosa, ma inevitabile”, la definì Carlo Smuraglia. Una scelta che lo portò prima nelle Marche, tra le fila partigiane a liberare la sua Ancona, e poi con il Corpo italiano di liberazione a combattere per affrancare molte città del Nord Italia dall’oppressione nazifascista.
A guerra conclusa ritornò alla “Normale” per riprendere e completare gli studi in giurisprudenza, ed a Pisa ed all’intera Toscana rimase sempre molto legato divenendo assessore provinciale alla giustizia e negli anni successivi ad essere promotore, da accademico e presidente dell’Anpi, dell’importante collaborazione con il Ministero dell’istruzione che ha consentito al progetto di valorizzazione dell’esperienza resistenziale nelle scuole di ogni ordine e grado di ottenere maggiore forza e respiro anche attraverso lo studio degli eventi storici e della Carta costituzionale, nata grazie alle conquiste civili e sociali della Liberazione.
Carlo Smuraglia in questi anni ha avuto un rapporto speciale anche con la Maremma, a cui era legato da solide amicizie e rilevanti collaborazioni. Era stretto il suo legame con il comitato provinciale “Norma Parenti”, che in questi ultimi mesi, tra dicembre e febbraio, l’aveva visto più volte partecipe agli eventi realizzati con l’Anpi maremmana, come nel caso del convegno sulla figura di Fernando Di Giulio, partigiano e compagno di studi alla Normale di Pisa. O, come, per il saluto affettuoso dedicato alle studentesse ed agli studenti anche quest’anno protagonisti del grande progetto educativo provinciale “A scuola di Costituzione” e “Sentieri partigiani”, realizzato in stretta collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale e con la Prefettura di Grosseto, ed articolato con le scuole di ogni ordine e grado dell’intera Provincia di Grosseto.
A Smuraglia, attento conoscitore dei percorsi di formazione giuridico/costituzionale volti alla costruzione tra i giovani di una cittadinanza attiva e consapevole, saranno dedicate le prossime attività formative realizzate dal comitato provinciale “Norma Parenti”, a partire dal seminario di chiusura della decima edizione del progetto “A scuola di Costituzione”, in programma il primo giugno al Polo universitario di grosseto.
Il saluto a Carlo Smuraglia avverrà venerdì 3 giugno nella camera ardente della Casa della Memoria di Milano, con la consapevolezza che il suo nome resterà nella storia del nostro Paese per l’appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti e della democrazia. Tutta l’associazione maremmana, nel ricordare l’umanità, la sapienza e la forza con cui Carlo ha presieduto l’Ente morale Anpi, nel dolore della perdita e nell’incoraggiamento del ricordo si stringe alla moglie Enrica, ai figli e dai nipoti.