Il 1° giugno aprirà a Marina di Grosseto, sul Lungomare Leopoldo II di Lorena, civico 81, il Centro Balneare della Polizia di Stato, di proprietà del Fondo di Assistenza per il Personale della P.S., che resterà in funzione fino al 15 settembre, con orario 8.30/19.30 (l’ingresso è consentito fino alle 18.30), secondo le disposizioni del Comune di Grosseto e della Capitaneria di Porto.
Il centro è attivo da circa 40 anni ed è stato completamente ristrutturato nel 2003. La struttura che offre cabine, docce, ombrelloni, sedie sdraio, un servizio di bar e di ristorazione, rappresenta, sul territorio, una delle iniziative finalizzate alla cura e al benessere degli uomini e delle donne della Polizia di Stato e rappresenta un obiettivo fondamentale per la tutela della loro salute, in considerazione della peculiarità e dell’impegno operativo. L’apertura dello stabilimento rientra, infatti, in un progetto teso a promuovere il benessere psicofisico degli operatori di Polizia anche al di fuori degli ambienti di lavoro a ristoro della loro impegnativa attività istituzionale.
Al Centro Balneare sono ammessi i dipendenti in servizio della Polizia di Stato, di tutti i ruoli, il personale in quiescenza, i dipendenti dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, unitamente ai propri nuclei familiari; le vedove e i vedovi, gli orfani di caduti in servizio nonché altri parenti ed affini dei dipendenti (genitori, suoceri, figli non conviventi, generi, nuore, cognati, sorelle, fratelli, nipoti) fino al 3° grado che possono accedere se presentati dal dipendente avente diritto. Il personale civile in servizio presso la locale Prefettura, gli appartenenti ad associazioni, Enti Locali, altre Amministrazioni appartenenti ad altre Forze di Polizia e Forze Armate.
Al Centro balneare possono accedere anche gli “ospiti” dei dipendenti, sempreché da questi ultimi presentati e accreditati ma anche “ospiti occasionali”, ossia che accedono al Centro occasionalmente e non per l’intera stagione, sempreché accompagnati dai “dipendenti” e “convenzionati”.