Home GrossetoAttualità Grosseto “Urban Resilience”: un giro in bici per scoprire le opere della città

“Urban Resilience”: un giro in bici per scoprire le opere della città

di Redazione
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Martedì 24 maggio, alle 9, da viale Matteotti a Grosseto parte il primo bike tour che la cooperativa Melograno – insieme ai propri partner Fiab Grosseto Ciclabile, Fondazione Grosseto Cultura, Polo culturale Le Clarisse, Arcobaleno Cooperativa Sociale, Ecòl, #Moca, Street Levels Gallery – attiverà insieme agli studenti delle scuole di Grosseto.

“Urban Resilience” è uno dei progetti vincitori del premio “Creative living lab – 3° edizione del Mic”.

Un progetto di rigenerazione urbana su base culturale che vede la collaborazione di molteplici realtà con lo scopo di diffondere e attivare sul territorio attività culturali e creative di natura multidisciplinare basate su processi collaborativi di partecipazione e innovazione sociale. Il Comune di Grosseto ha patrocinato la serie di eventi che durante il corso dei prossimi mesi saranno attuati all’arena di viale Matteotti (Ciclofficina sociale Ruote Libere) a Grosseto.

Tra le molteplici realtà che hanno contribuito attivamente alla realizzazione di questo progetto, ci sarà Fiab Grosseto ciclabile, nella persona del presidente Angelo Fedi, che introduce un importante passaggio con queste parole: “Leggera e sostenibile, la bicicletta si muove silenziosa per le vie delle città utilizzando al minimo le strade, che così possono tornare al loro uso originario, quello di spazio pubblico a disposizione della mobilità delle persone. Forsennata e falsa comunicazione, che nasconde gli effetti negativi sulla salute causati dall’uso indiscriminato di automobili sempre più grandi e assetate di energia, unita a politiche troppo spesso accondiscendenti verso i singoli interessi, ha generato negli anni lo scempio delle nostre città, trasformando le strade in un immenso parcheggio. In una fase storica come quella che stiamo vivendo, reinventarci una mobilità alternativa ai mezzi a motore e nuove strategie di comunicazione, sono diventate priorità improrogabili per affrontare lo stress ambientale in cui ci siamo cacciati e la bicicletta è, ancora oggi, forse l’unico mezzo che possa assolvere a questo compito, garantendo alla maggior parte degli individui la possibilità di movimento all’interno di uno spazio urbano. Un mezzo, la bicicletta, attraverso la quale è ancora possibile scoprirsi stupiti attraversando strade ricche di testimonianza artistiche mai notate prima. Dai tanti murales disseminati in vari punti della città, alle Mura medicee con il loro fascino antico, avremo oggi la possibilità di leggere la città, in compagnia degli allievi di alcune scuole grossetane, attraverso una chiave di lettura diversa dal quotidiano, grazie alla competenza degli esperti della Fondazione Grosseto Cultura. È quello che faremo in questo Art Tour inserito nel più ampio progetto di rigenerazione urbana al quale Fiab Grosseto Ciclabile partecipa con convinzione fin dall’inizio e che vede nella pedalata di martedì 24 maggio l’avvio della fase comunicativa e partecipata.

Sarà presente anche Mauro Papa, direttore di Clarisse Arte, che, raccontando un aneddoto, offre uno stimolo importante per spingere a vivere con maggiore consapevolezza la città e le ricchezze che contiene: “Quando la vedova del celebre regista Mario Monicelli, l’artista Chiara Rapaccini, venne a Grosseto la prima volta per presiedere il Premio Monicelli, mi chiese di accompagnarla a vedere un’opera d’arte pubblica. Tra le decine di monumenti storici grossetani, sapete cosa volle assolutamente vedere? Un dipinto murale moderno. Un murale di Blu, artista italiano di cui conosciamo solo lo pseudonimo. Molti grossetani non sanno chi è Blu e non sanno che a Grosseto, nel 2004, ha firmato due opere molto belle e importanti. Molti grossetani non sanno che la nota rivista inglese Guardian nel 2011 lo ha annoverato tra i dieci migliori street artist del mondo e che il magazine internazionale Artnet lo ha inserito al terzo posto in una classifica dominata dal celebre Banksy. Probabilmente, le opere di Blu sono le opere d’arte pubblica più importanti eseguite a Grosseto negli ultimi decenni. Per scoprire le opere grossetane di Blu, di Zed1, e di molti altri street artist noti a livello internazionale, ma anche per apprezzare altre opere d’arte pubblica moderna, come ‘Nido sonoro’ di Paul Fuchs o le stolpersteine di Gunter Demnig, vi proponiamo una inedita visita guidata con la bicicletta. Chiaramente, vedremo anche i monumenti tradizionali, quelli che in genere non guardiamo più, con occhi nuovi e dissacranti. Perché il vero viaggio di scoperta, come diceva Proust, non si fa in posti nuovi, ma assumendo punti di vista diversi.”

Le tappe del tour:

  • via Aurelia Nord  – Cabina Enel con murales di Sera e di Madkime;
  • piazza della Vasca – L’arte pubblica e il palazzo delle Poste;
  • Cassero – Il murale di Zed1;
  • via dell’Unione – Le serrande d’arte del progetto “Trame”;
  • piazza Duomo – Le stolpersteine di Gunter Demnig;
  • Parco Pollini – Nido sonoro di Paul Fuchs;
  • Cittadella dello Studente – Worldwide Trap di Blu;
  • Palazzetto dello Sport – Ness1 di Blu.

Il cartellone di eventi di “Urban Resilience”:

  • 4 giugno – Ore 9 – Art Tour, a cura di Fiab Grosseto Ciclabile e Fondazione Grosseto Cultura. Un bici tour con gli alunni delle scuole di Grosseto alla scoperta dell’arte urbana. Evento itinerante. Partenza tour da Viale Matteotti;
  • 7 giungo – Ore 18 – Open meeting “La rigenerazione urbana a base culturale”. Evento coordinato dalla Fondazione Grosseto Cultura all’arena antistante la ciclofficina di viale Matteotti 77/79;
  • 21 giugno – Ore 18 – Open meeting “La rigenerazione urbana a base culturale, esperienze a confronto”. Evento coordinato da Cooperativa Arcobaleno, Fondazione Grosseto Cultura, con Laura Caruso, di Caserma Archeologica, Sofia Bonacchi, di Ets A Testa Alta e Street Levels Gallery, Olivia Gori ed Emanuele Barili per Ecòl, nell’arena antistante la ciclofficina di viale Matteotti 77/79;
  • 12 luglio – Ore 18 – restituzione del progetto. Il racconto di chi ha contribuito alla realizzazione del progetto di trasformazione degli spazi pubblici nell’arena antistante la ciclofficina di viale Matteotti 77/79;
  • dal 13 al 24  giugno: “Cantiere Domani”, la trasformazione degli spazi pubblici. Realizzazione di tutti gli interventi artistici presentati con il progetto “Urban Resilience”. Intervento di arte muraria. Intervento partecipato di Tactical urbanism. Interventi collettivi di Street Art.

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