Domenica mattina cento giganti di tanti colori hanno invaso Orbetello, la cosiddetta città sull’acqua con vicino l’Argentario, luogo perfetto per il raduno annuale dell’Associazione amici dei Terranova, appuntamento riuscito dopo due anni di pandemia, e Artemare c’era, per documentare l’evento, importante anche per il mare e per la capacità innata di salvamento che hanno queste stupendi esemplari di razza canina.
Dopo la benedizione al Duomo, i quasi 100 terranova, con i loro proprietari, hanno sfilato per il corso della “piccola Venezia” per poi raggiungere la diga per la foto ricordo con l’antico Mulino senese per sfondo e successivamente la cerimonia dei palloncini in cielo in memoria dei Terranova che non ci sono più: quest’anno il nome gridato è stato Reef, una femmina di sette anni scomparsa di recente.
Artemare Club ricorda che il terranova ha origine in Canada, è salvatore di vite umane, un cane di salvataggio in particolare per il lavoro in acqua, ma le sue attitudini spaziano dal lavoro alla convivenza in famiglia. Quando gli esploratori inglesi e francesi arrivarono nella Baia di Hudson e videro per la prima volta all’opera questi giganteschi cani neri, li battezzarono con il soprannome “grandi cani dei Pellerossa”, perchè i nativi americani li utilizzavano da secoli per la posa e il recupero delle reti sottocosta. A renderli particolarmente idonei a questo compito è la grande abilità nel nuoto e nel traino, la capacità di sopportare il freddo e la fatica, la predisposizione a collaborare con l’uomo, doti che ne favorirono l’importazione nel vecchio continente, dove trovarono ancora oggi largo impiego per la loro naturale inclinazione al lavoro in acqua, capaci di trascinare a riva più persone in difficoltà e piccoli natanti.
E’ sicuramente la razza più rappresentata tra i cani che fanno salvataggio nautico, maggiori informazioni si possono avere con la consultazione della collezione di libri sui cani di mare a disposizione di studiosi, soci e simpatizzanti che fanno parte della biblioteca di Artemare Club, nella sede di Porto Santo Stefano.