Il vescovo Giovanni, che si trova da oggi in famiglia per qualche giorno di riposo, è stato raggiunto dalla notizia del furto in cattedrale e ha manifestato il suo profondo rammarico.
“Non sono mai episodi piacevoli – commenta il vescovo –, indipendentemente dal valore di ciò che viene portato via, resta soprattutto lo sfregio alla pietà popolare che c’è dietro quegli oggetti ex voto. Una comunità si costruisce anche attraverso piccoli segni, come lo erano quelli, che da decenni si trovano ai lati del quadro della Madonna, a testimoniare la devozione di un popolo. A chi si è macchiato di questo gesto lancio un appello: riporta indietro quanto hai preso e, se hai bisogno di un aiuto, la Chiesa c’è per accoglierti nel nome di Gesù risorto. Non è rubando che risolverai i tuoi problemi”.