“Nella nostra qualità di soci e amministratori dell’azienda agricola Diaccialone, desideriamo portare a conoscenza quanto segue“.
A dichiararlo, in un comunicato, sono il Cavaliere del lavoro Diana Thedoli Pallini e il dottor Guido Pallini.
“Con sentenza n. 170/2022, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana ha accolto il nostro ricorso, annullando il provvedimento con cui il Comune di Capalbio ci aveva diffidato a demolire i cancelli installati ai confini del Diaccialone, lungo l’ex strada vicinale Pescia Fiorentina-Manciano – continua la nota -. Ciò sul presupposto che tale strada vicinale non sarebbe di proprietà della nostra azienda agricola, ma dello stesso Comune, che avrebbe voluto aprire il transito su detta strada, ormai da decenni in disuso, con incalcolabili danni alla nostra proprietà e all’ambiente. Il Tar ha respinto le tesi del Comune, ritenendo che la strada o, più esattamente, il sentiero che un tempo collegava Pescia Fiorentina a Manciano non è mai stato di proprietà del Comune e nel tempo ha perso anche il suo originario uso pubblico“.
“La nostra famiglia ha così vinto anche il secondo round della battaglia promossa dal Comune di Capalbio, su sollecito di alcuni, pretesi residenti, battaglia che fa seguito ad un precedente contenzioso promosso circa 20 anni fa contro il Dr. Marcello Pallini, contenzioso che si era ugualmente concluso con il rigetto delle pretese del Comune – termina il comunicato -. Confidiamo che si tratti del round definitivo e che i nostri rapporti con il Comune potranno riprendere su di un piano di reciproca collaborazione e nel rispetto dei valori sottesi alla tutela del territorio e dell’occupazione, da sempre perseguiti dalla nostra famiglia”.