Nuove misure di immediata applicazione a tutela della salute di ospiti e personale dei presidi ospedalieri e territoriali.
In base alla circolare inviata alle aziende sanitarie dalla direzione sanità, welfare e coesione sociale i presidi ospedalieri e territoriali devono vietare l’accesso a visitatori e parenti salvo situazioni di particolare fragilità (debitamente vagliate e autorizzate). L’accesso, qualora autorizzato, potrà essere concesso solo chi è in possesso del “green pass rafforzato” oppure “green pass base” più una certificazione che attesti l’esito negativo di un tampone antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti. Le stesse strutture dovranno attivarsi per garantire una comunicazione efficace e tempestiva a familiari e caregiver indicati dal paziente.
La circolare della direzione sanità conferma il divieto per gli accompagnatori dei pazienti di rimanere nelle sale di attesa dei dipartimenti di emergenza e di accettazione e dei Pronto soccorso (Dea/Ps), salvo specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto. E si conferma l’obbligo di sottoporre i degenti a test molecolare per Sars-CoV-2 al momento dell’accesso alle strutture e ogni 7 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione.
Sono previste misure per assicurare un adeguato monitoraggio, screening e per ridurre il periodo di sospensione lavorativa degli operatori sanitari. Tutti gli esercenti le professioni sanitarie, di interesse sanitario e gli studenti tirocinanti in servizio nei setting ad alto rischio, saranno sottoposti a test antigenico rapido ogni 7 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione (la frequenza è ampliata a 14 giorni per coloro che lavorano presso i setting ospedalieri a minor rischio, identificati dalla direzione sanitaria).
Saranno tracciati, attraverso la direzione sanitaria della struttura, i contatti stretti in ambito lavorativo degli operatori che risultino positivi allo screening e sarà definito un percorso dedicato per l’esecuzione del tampone e finalizzato al rientro lavorativo .
La tabella allegata riporta le condizioni di sospensione dall’isolamento in base alle vigenti disposizioni ministeriali:
La nota della Asl
In applicazione alle indicazioni della Direzione regionale sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana inerenti l’accesso agli ospedali, la Asl Toscana sud est comunica quanto segue:
“In considerazione della recrudescenza del virus, i presidi ospedalieri e territoriali hanno applicato tutte le misure necessarie a tutelare la salute degli ospiti e del personale, in particolare è vietato l’accesso di visitatori e parenti alla struttura, fatto salvo situazioni di particolare fragilità e vulnerabilità.
L’eventuale accesso, qualora autorizzato, potrà essere concesso esclusivamente a coloro che sono in possesso del ‘green pass rafforzato’ oppure ‘green pass base’ più una certificazione che attesti l’esito negativo di un tampone antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti.
Inoltre, confermando quanto indicato dal Dpcm del 24 ottobre 2020, è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti di emergenza e di accettazione e dei pronto soccorso (Dea/Ps), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto”.