Per il comitato provinciale “Norma Parenti” dell’Anpi sta per concludersi un anno che, nonostante il difficile periodo legato alla pandemia, si era presentato carico di aspettative e, contemporaneamente, anche di molte solide speranze.
“Le aspettative, tutte legate alle attività ideate e programmate sul territorio maremmano dall’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, sono state confermate per intero e persino, in diversi casi, largamente ampliate per dimensioni e portata del coinvolgimento – spiega il presidente provinciale dell’Associazione, Luciano Calì -. Partendo dall’importante fase congressuale provinciale, che dallo scorso settembre sino al completamento avvenuto domenica 19 dicembre nel comune di Sorano, luogo al quale era fortemente legata la cara Rossana Banti, partigiana ricercata dagli invasori nazifascisti come ‘la ragazza dal cappotto rosso’, venuta a mancare appena poche settimane fa, ha consentito di celebrare ben tredici congressi di sezione, integrando e rinnovando con efficacia i gruppi dirigenti locali che rappresentano, da sempre, il vero cuore pulsante dell’Ente morale Anpi”.
“Alle dirigenti ed ai dirigenti delle sezioni dell’Amiata grossetana, di Castiglione della Pescaia, Follonica, Grosseto (sezioni ‘Carla Nespolo’ ed ‘Elvio Palazzoli’), Gavorrano/Scarlino, Manciano, Massa Marittima, Monterotondo/Montieri, Monticello Amiata, Roccastrada, Scansano e Pitigliano/Sorano, a tutte ed a tutti loro, per l’impegno e per la dedizione nel condividere con la cittadinanza e le forze sociali e sindacali l’importante dibattito congressuale, la presidenza e l’intero gruppo dirigente provinciale hanno espresso il proprio sincero ed incondizionato ringraziamento – continua Calì –. Per l’Anpi Il 2021 è stato inoltre centrale nell’analisi, condotta in collaborazione con l’Isgrec a distanza di esattamente cento anni, dei gravi fenomeni di violenza squadrista che interessarono tanti comuni maremmani in un triste prologo di quanto sarebbe avvenuto nel resto d’Italia ad opera delle camicie nere in seguito alla marcia su Roma avvenuta nell’ottobre del ’22. Nel quadro di quegli eventi drammatici una luce tuttavia si fece largo, lasciando un segno indelebile nella storia della Resistenza; il 1921 fu infatti anche l’anno di nascita della partigiana massetana Norma Parenti, alla cui memoria il comitato provinciale grossetano è stato dedicato con profondo affetto e gratitudine”.
“In onore di Norma, e delle altre diciannove donne destinatarie della medaglia d’oro al valor militare per il ruolo fondamentale nella guerra di liberazione, molteplici eventi di rilevanza nazionale sono stati realizzati in tutta la Maremma, come la tre giorni di mostre, esposizioni e convegni organizzati nel capoluogo al Cassero senese dal comitato provinciale, grazie all’importante patrocinio e alla presenza dell’Anpi nazionale e all’operosità del Coordinamento donne della provincia di Grosseto, promotore inoltre del convegno sulla violenza di genere con Luciana Castellina, l’assessore regionale Alessandra Nardini ed il prefetto Paola Berardino – sottolinea Calì -. Iniziative proseguite nel resto del territorio (Follonica, Gavorrano/Scarlino ed Amiata) ed in modo particolare nella città della coraggiosa ventitreenne, Massa Marittima, con la sezione intitolata ai ‘Martiri della Niccioleta’, impegnata in un fitto calendario di iniziative storiche e culturali durato oltre un mese”.
“La via maestra della piena attuazione della Costituzione è stata inoltre la stella polare nell’avvio del grande progetto educativo provinciale dei ‘Sentieri partigiani’ e di ‘A scuola di Costituzione’, affidati dalla scorsa estate ad Antonella Coppi, docente e vicepresidente del comitato provinciale, in stretta collaborazione con l’Ufficio scolastico diretto dal dott. Michele Mazzola – continua Calì -. Un progetto capace di coinvolgere centinaia di studenti delle scuole di ogni ordine e grado dell’intero territorio provinciale grazie al supporto di tutte le sezioni e alla disponibilità annunciata dal professor Carlo Smuraglia, presidente emerito dell’Anpi, ospite d’eccezione nel convegno organizzato a dicembre in memoria dell’amico partigiano e dirigente politico Fernando Di Giulio”.
“L’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, nell’anno che si chiude, ha mostrato autorevolezza e spirito di servizio – termina Calì -. Alla comunità di donne e uomini liberi ed antifascisti gli auguri di serene festività da parte dell’Anpi”.