Presto per parlare di Natale? Sì, se per Natale intendiamo gli alberi già addobbati che fanno bella mostra nelle vetrine, le luci che già vengono affisse lungo le strade della città, o la corsa sincopata ai regali. Se però allarghiamo lo sguardo e pensiamo a qualche iniziativa che non ci renda più buoni e basta (il buonismo è un’altra sfaccettatura del Natale commerciale), ma ci renda capaci di accorgerci che curare le “ferite” dell’altro passa anche da piccoli gesti di prossimità, beh allora non è tardi.
Non a caso già da alcuni giorni sui social è partito il tam-tam dei ragazzi della Gioventù Francescana di Santa Lucia, che hanno pensato di portare a Grosseto l’iniziativa “Scatole di Natale per i più bisognosi”.
“É un progetto – spiegano i ragazzi – che nasce a Milano da un’idea di Marion Pizzato e noi come Gioventù Francescana di Grosseto abbiamo pensato di portarlo nella nostra città“.
Ci avevano già provato lo scorso anno, i giovani della Gifra, ma la pandemia non li fece neppure partire: impossibile, infatti, dar vita ad una iniziativa come questa mentre quarantene e continui ping-pong fra zone gialle e rosse impedivano qualsiasi cosa. Quest’anno la situazione va decisamente meglio e i ragazzi sono partiti.
Ma in cosa consiste il progetto? “L’idea – spiegano – è molto semplice. Nel periodo natalizio ognuno di noi sarà chiamato a realizzare una scatola, contenente degli oggetti ben precisi, da donare a chi, in un periodo tanto importante come il Natale, ha bisogno di sentire la vicinanza di qualcuno! Nel pratico ci saranno delle associazioni a cui le scatole confezionate saranno destinate. Ognuno di noi può partecipare, nel suo piccolo! Nel pratico saremo impegnati nel mese di dicembre, ma adesso è importante diffondere l’iniziativa”.
Per questo i ragazzi hanno aperto una pagina Facebook (https://www.facebook.com/scatoledinatalegr/) e un profilo Instagram (https://instagram.com/scatoledinatalegr?utm_medium=copy_link), che sta permettendo a molti di iniziare a conoscere l’iniziativa.
Come comporre la scatola? “Posto che tutti possiamo crearne una, comporla è molto semplice – assicurano i ragazzi –. Si può inserire all’interno di una scatola (anche una semplice scatola da scarpe) alcuni ingredienti: una cosa calda (ad esempio una sciarpa, una coperta non usurati), un prodotto di bellezza (come un sapone, una crema, ovviamente nuovi!); una cosa golosa (non deperibile come barrette di cioccolata, biscotti); un passatempo (un libro, un cruciverba, un gioco non usurati); un biglietto gentile, scritto da chi compone la scatola con un messaggio per chi la riceverà. Ognuno può impacchettare la scatola come preferisce e scrivere sopra: UA (se è destinata ad un uomo adulto), DA (se è destinata ad una donna adulta); B e l’età (se destinata ad un bambino). Per qualsiasi informazione chi lo desidera può scriverci a gioventufrancescanagrosseto@gmail.com”.
Nel frattempo i ragazzi stanno completando il giro dei parroci di Grosseto per presentare il progetto e chiedere un aiuto per quanto riguarda spazi e volontari, “ma – dicono – confidiamo molto anche sul passaparola, perché una piccola scatola per noi è un grande dono per l’altro!”.
Intanto sono già state definite le date delle giornate in cui ci sarà la raccolta delle scatole: mercoledì 8 dicembre (dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18); sabato 11 dicembre (dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18); domenica 12 dicembre (dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 18).
“In questi giorni – concludono i giovani – chi aderisce potrà portarci la scatola e ci saranno dei volontari ad accoglierli. Dove? Presto diremo anche i luoghi in cui saranno allestiti i punti i punti di raccolta”.