Consegnate il 30 ottobre in Cassazione le firme raccolte in tutta Italia, per arrivare al referendum sull’abolizione della caccia.
“Un grande lavoro portato avanti per oltre 3 mesi da volontari di tutta Italia ed appoggiato da piccole associazioni, le grandi come Enpa, Lav, Oipa, Lac, Wwwf, ecc. hanno deciso di non aderire – dichiara Alessandro Torlai, presidente dell’associazione Irriducibili Liberazione Animale e referente per la Toscana del comitato per il referendum ‘Sì aboliamo la caccia’ -. Una delusione vedere chi poteva darci un grande supporto essere assente, ma tante persone impegnandosi in un obiettivo comune sono riuscite nell’intento di raccogliere le firme. La consegna di 520.000 firme, tra cartacee ed online, è avvenuta il 30 pomeriggio, all’appello mancano molti Comuni che non hanno ancora spedito i certificati elettorali, chi per motivi dovuti a problemi metereologici avvenuti di recente e chi non si sa per quali motivi, come il Comune di Roma, che per ora ha mandato 4000 certificati su 20.000″.
“Confidiamo nella Corte di Cassazione che accetterà una consegna in un secondo momento, d’altronde il ritardo non è dovuto a noi – termina Torlai –. Entro fine anno sapremo se nel 2022 avremo la possibilità di portare gli italiani al voto tramite referendum per decidere se abolire la caccia”.
Le associazioni promotrici: Animal Aid Italia, Ad, Avd, AVi, Avi Umbria, Dpa, Cuneo Veg, Cura Italia, Iene Vegane, Irriducibili Liberazione Animale, Leal, Limav Ilaat Ildav Primum Nihili Nocere, Meta, Muja Veg, Origine Animale, Partito Gay, Sostenibilità Equità Solidarietà.
1 commento
Invito tutti gli amici animalisti a non supportare piu’ finanziariamente le associazioni che non hanno aderito. Grazie.