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Sicurezza urbana: il Fisu premia la Toscana per il “Pop Up Lab” del Comune di Grosseto

di Redazione
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Due premi per la Toscana in tema di sicurezza delle città, che non è fatta solo di telecamere e agenti a presidiare il territorio, ma che si costruisce in prima battuta provando a ridurre ogni forma di disagio e di degrado, ripensando gli spazi urbani, animando periferie abbandonate e rinsaldando legami di vicinato. Un approccio che la Regione Toscana porta avanti già da alcuni anni e che si incarna nei due progetti finanziati dalla Regione e premiati dal Forum italiano per la sicurezza urbana, associazione di quasi cinquanta città e regioni del Paese.

Il podio del premio nazionale era stato anticipato nelle scorse settimane nell’assemblea di Perugia; ma la consegna c’è stata ieri a Nizza, in Francia, durante la Conferenza internazionale su sicurezza, democrazia e città organizzata dal Forum europeo con oltre ottocento esperti arrivati da tutta Europa e che – a vario titolo, nella vita o per mestiere – studiano, analizzano ed elaborano pratiche e politiche innovative sul tema.

Il premio è nato nel 2016, proprio per valorizzare le esperienze locali sulla prevenzione della criminalità, il disordine urbano diffuso e la percezione di insicurezza negli spazi pubblici. Al primo posto si è classificato quest’anno il progetto “Presidi positivi” del Comune di Firenze: piccoli concerti, laboratori per bambini e interventi di street art, ma anche mediazione sociale e rafforzamento del senso di comunità e prevenzione di fenomeni di marginalità e devianza organizzati in un alcune delle aree più vulnerabili della città. La Regione l’aveva finanziato con 70mila euro. Al terzo posto, subito dietro un progetto dell’Emilia Romagna e a pari merito con un altro di Como e Lecco, si è invece piazzata l’iniziativa “Pop up” del Comune di Grosseto: in sintesi una serie di azioni, sperimentate negli anni anche in altre città toscane, per riportare attività commerciali, ma anche culturali, artigianali e ricreative dove le saracinesche di più fondi si erano abbassate ed ora, da qui il nome, si prova a rialzarle. Un modo per rivitalizzare i quartieri ed accrescere il senso di sicurezza. Il progetto aveva ricevuto un contributo dalla Regione di 70.800 euro.

Il premio Fisu, che consiste in cinquemila euro a disposizione per organizzare un evento, ha consentito alla due amministrazioni anche di partecipare all’assemblea di Nizza.

La ricetta di aggredire il degrado è la via maestra per riconquistare sicurezza e senso di sicurezza nelle città – commenta l’assessore della Toscana, Stefano Ciuoffo –. Come Regione, che non ha competenze dirette in termini di ordine pubblico, abbiamo finanziato anche progetti di videosorveglianza, che possono rivelarsi strumenti utili alle indagini delle forze dell’ordine e dunque valido deterrente a fenomeni di criminalità, così come abbiamo investito risorse per progetti come quello dei vigili di quartiere o per corsi di formazione delle polizie locali, ma la rigenerazione dei quartieri è sicuramente il modo migliore per rendere piazze, vie e giardini più sicuri”.

“’Presidi positivi’ nasce come idea di riqualificazione e recupero condiviso con la cittadinanza degli spazi urbani”, riepilogano gli assessori di Firenze Benedetta Albanese (sicurezza) e Cosimo Guccione (politiche giovanili). “Questo progetto – aggiungono – diventa oggi uno strumento attivo di intervento e il primo premio ricevuto è per noi motivo di stimolo nel continuare con impegno a mettere in atto nuove forme possibili di partecipazione al governo cittadino da parte dei residenti ed in particolare dei giovani”. “I  risultati – concludono – hanno evidenziato una maggiore consapevolezza personale e la partecipazione attiva dei cittadini alle attività di controllo del territorio oltre che al mantenimento del decoro degli spazi; abbiamo incrementato il senso di sicurezza e la voglia di essere attivi, insistendo soprattutto con gruppi di giovani”.

Con il progetto ‘Pop up’ – afferma il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelliil Comune ha voluto sperimentare una strategia che mettesse in gioco creatività e spirito imprenditoriale come soluzione per innescare un processo di rigenerazione urbana all’interno del centro storico, consentendo l’apertura di nuove attività a condizioni agevolate tali da attirare soprattutto giovani imprenditori e progetti in grado di valorizzare il riuso e la sostenibilità”. “Accogliamo il terzo posto con grande soddisfazione – conclude – : il riconoscimento Fisu testimonia infatti il valore di un progetto in cui l’amministrazione comunale ha creduto ed investito molto”.

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