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Cammino di San Michele: i bambini delle elementari accolgono Matteo Gamerro

di Redazione
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Questa mattina, lunedì 11 ottobre, alle 8.45, i bambini della scuola elementare di Sassofortino hanno accolto presso la chiesa di San Michele, in paese, il pellegrino Matteo Gamerro, che sta percorrendo il cammino di San Michele. Dopo una breve sosta nella piazzetta di fronte alla chiesa, i bambini hanno accompagnato per un piccolo tratto Matteo, che si dirigerà alla volta di Sticciano. L’evento rientra in un circuito di incontri che vengono organizzati e fanno da cornice all’itinerario sul Cammino di San Michele che sta percorrendo Matteo Gamerro, un pellegrino particolare perché affetto da sclerosi multipla.

Il progetto

Matteo Gamerro ha il sogno di percorrere il cammino di San Michele, una strada lunga quasi 1400 chilometri che congiunge la Sacra di San Michele (un’antica abbazia nella Val di Susa che ha ispirato il romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco), al santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo sul Gargano, dove il santo è apparso per la prima volta. E’ un cammino che seguivano anticamente i pellegrini e che, grazie a storici e appassionati, adesso è stato da poco riportato alla luce. Matteo è il primo pellegrino a percorrere questo cammino ritrovato, ma Matteo è un pellegrino davvero speciale perché è affetto da sclerosi multipla, una malattia che gli sta progressivamente devastando il corpo, ma che non è riuscita a sconfiggere il suo spirito.

Matteo non è da solo ad affrontare questo lungo e affascinante viaggio, ma è accompagnato da amici e parenti che spingeranno la sua joelette, una carrozzina speciale adatta alle strade sterrate che piano piano lo porterà fino alla sua destinazione in Puglia.

Migliaia sono i luoghi di devozione di San Michele nel mondo, ma molti di questi stanno su una linea retta che passa dall’Italia, dalla Val Susa fino al Gargano, seguendo antiche vie etrusche, romane, longobarde e l’antica Via Clodia riscoperta di recente.

Un cammino per raccontare e promuovere il territorio

Fin dalla prima tappa del cammino di Matteo, notevole è stato il risvolto mediatico e il coinvolgimento di associazioni, gruppi ed enti locali. Percorrere il cammino con un pellegrino così speciale è anche un’occasione per segnalare ai territori che la presenza di un percorso da fare a piedi, in bici o a cavallo è un importante risorsa per le comunità locali che vengono così valorizzate in quello che viene definito il “turismo lento”. Questo tipo di turismo è un nuovo modo di viaggiare che sta prendendo sempre più piede. I “turisti lenti” si muovono in modo sostenibile, camminando o andando in bici per scoprire luoghi nascosti, conoscere i loro prodotti locali, le loro bellezze, la loro storia, le persone che vi abitano, nel rispetto dell’ambiente.

Nei luoghi attraversati dal cammino di Matteo verrà organizzata una serie di incontri e si solleciterà la presenza di altri disabili sia sul percorso che nelle soste. La mobilitazione del territorio è parte importante di questo progetto sia per sensibilizzare sul tema della disabilità che sul fondamentale tema dei Cammini e del turismo lento.

“Abbiamo voluto dare il nostro modesto contributo – afferma l’assessore Emiliano Rabazziper dare un segnale di presenza e solidarietà a questa interessante iniziativa che renderà omaggio a tutti i territori che si trovano lungo il percorso, sia perché crediamo nella promozione del turismo lento che valorizza i territori come il nostro, sia soprattutto per sensibilizzare sul tema della disabilità, che nel caso di Matteo ha prodotto una forte determinazione nel raggiungimento del suo obiettivo. Approfitto per ringraziare a titolo personale ed a nome dell’amministrazione Comunale Luigi Petrilli, che ha fortemente contribuito alla organizzazione di questo passaggio sul nostro territorio, così come il Parco nazionale delle Colline Metallifere grossetane che ha fornito il supporto logistico”.

“Proprio a questo proposito, il Comune di Roccastrada, insieme agli altri Comuni dell’Ambito turistico Maremma Toscana Area Nord – prosegue Rabazzi – sta concretizzando la realizzazione dell’itinerario culturale Via delle Città etrusche con il fine proprio di sviluppare un’offerta turistica di qualità attraverso l’istituzione di vie da percorrere a piedi o in bicicletta con la convinzione che possa rappresentare un’importante opportunità di crescita per l’intero territorio per lo sviluppo sociale e culturale della comunità”.

Chi volesse unirsi a Matteo Gamerro può inviare un messaggio a info@camminodisanmichele.org.

Maggiori notizie ed informazioni sul sito www.camminodisanmichele.org

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