L’amministrazione comunale di Montieri, di concerto con le associazioni locali che coorganizzano con l’ente l’evento, dopo una ponderata e non poco sofferta riflessione, ha optato per l’annullamento, per il secondo anno consecutivo, della tradizionale fiera di Travale, che solitamente ha luogo nel terzo weekend di settembre e che senza dubbio rappresenta uno degli eventi più radicati ed importanti nel panorama comunale e non solo.
Le ultime disposizioni governative, infatti, unitamente ad una situazione sanitaria che nel suo complesso non consente ancora di poter abbassare la guardia, non permetterebbero di dar vita ad un evento in sicurezza, come le norme e la tutela della salute pubblica richiederebbero, ma anche ad un evento rispondente a quelle che sono le ambizioni degli organizzatori, la storia della manifestazione e ad una fiera che negli anni ha registrato migliaia di presenze e moltissimi addetti ai lavori, appassionati, allevatori ed espositori.
“L’organizzazione di un evento di queste dimensioni e di questa tipologia, proprio in ragione della sua natura, richiede uno sforzo logistico imponente ed un dispendio importante di risorse – afferma l’assessore al turismo Massimo Biagini -. Attivare una così complessa macchina organizzativa e fronteggiare un investimento certo non trascurabile, soprattutto in questi tempi, per riuscire a mettere in campo una manifestazione forzatamente ‘diversa’ da come la conosciamo, gravata da enormi limitazioni, certamente da un numero chiuso di partecipanti, oltre che dal rispetto di tutte le norme in campo, a giudizio dell’amministrazione e di tutto il mondo che ruota attorno alla fiera, avrebbe prodotto un qualcosa di depotenziato e di incapace di perseguire i suoi obiettivi veri e più profondi. ovvero la realizzazione di un grande evento zootecnico, agricolo ed agroalimentare capace di affacciarsi al territorio provinciale, toscano ed italiano più in generale. In definitiva la fiera ha una storia e tradizioni secolari e diventa impossibile poterla ridurre nell’alveo delle norme Covid senza svilirne il senso ultimo e gli scopi per i quali è sorta e portata avanti nei secoli”.
“A ciò vi è da aggiungerci l’ubicazione dell’evento, che va ad interessare un’area molto vasta e la totalità del paese di Travale. Un controllo efficace ed una gestione in linea con le normative attuali sarebbe oggettivamente impraticabile – termina l’assessore -. Vogliamo guardare al futuro con ottimismo ed infatti nei mesi scorsi l’amministrazione ha compiuto degli investimenti importanti sul polo fieristico realizzandovi una manutenzione complessiva dell’area ed un restyling degli impianti, proprio perchè l’auspicio, nostro e di tutti, è di riprendere il prima possibile e di farlo con la massima libertà e sicurezza che ci saranno permesse per tornare a vivere le emozioni che la fiera ci ha sempre regalato”.