I primi saranno cassiere e cassieri della grande distribuzione, quelli che l’anno scorso, durante la prima ondata di Covid e in pieno lockdown, hanno continuato, ogni giorno, ad avere rapporti con il pubblico. E poi tecnici, operai e tanti altri lavoratori. Loro, ma anche i familiari di primo grado (anche se non abitano assieme) e i conviventi.
Con la prossima settimana partono in Toscana le vaccinazioni organizzate dalle aziende in hub propri o privati: la Regione metterà a disposizione vaccini, solventi e siringhe, l’impresa penserà alla logistica e al personale medico e infermieristico, tutto a proprio carico. Servono grandi numeri (circa un migliaio di persone da poter vaccinare in una settimana), ma le aziende che non sono grandi a sufficienza potranno fare rete: tra le imprese della stessa area oppure affiliate alla stessa associazione di categoria. In diverse già si stanno muovendo. E via che i lavoratori (o i loro familiari) si prenoteranno presso l’hub aziendale, si libereranno posti in quello pubblico. Sarà compito delle aziende di preoccuparsi della loro cancellazione.
“Simbolicamente – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – mi fa piacere che il 7 giugno ad aprire questo nuovo filone saranno cassiere e cassieri della grande distribuzione, che durante i mesi del lockdown sono stati, a loro modo, in prima linea, sicuramente più esposti al rischio di contagi di altre categorie. Sono contento per come sta procedendo la campagna di vaccinazione e questo nuovo filone, parallelo a quello degli hub pubblici, sarà importante per poter riuscire a viaggiare a ritmo ancora più sostenuto”.
“L’accordo con le aziende garantirà sicuramente una nuova spinta alla campagna vaccinale, adesso che le dosi arrivano e sono disponibili in maggior numero – sottolinea l’assessore alla salute della Toscana, Simone Bezzini – E il nuovo filone non rallenterà la macchina degli hub pubblici, ulteriormente potenziata in queste settimane con le prenotazioni ‘last minute’, gli open day, ma grazie anche all’accordo con i medici di famiglia, che vaccineranno nei propri ambulatori anche chi ha meno di ottanta anni”.
Il primo appuntamento con le ‘vaccinazioni d’azienda’ sarà lunedì 7 giugno alle 9 a villa Ragioneri a Sesto Fiorentino, presidio distaccato della clinica privata villa Donatello. Lì inizieranno a vaccinarsi i dipendenti di Unicoop Firenze (e tra loro dunque anche cassiere e cassieri), che hanno potuto aderire alla campagna registrandosi un portale dedicato. Nelle due postazioni saranno effettuate 180 vaccinazioni ogni giorno: ai lavoratori, ai fornitori e ai familiari. Mille sono i vaccini consegnati alla cooperativa. Per il taglio del nastro ci saranno il presidente della Toscana Eugenio Giani, l’assessore alla salute Simone Bezzini e la presidente di Unicoop Firenze Daniela Mori.
Alle 15, sempre di lunedì 7 giugno, un secondo hub aziendale si aprirà presso la multinazionale farmaceutica americana Eli Lilly a Sesto Fiorentino. Anche qui parteciperà all’inaugurazione il presidente Giani. Così come il giorno dopo, alle stessa ora, alla Baker Hughes Nuovo Pignone di Firenze. Anche a queste due aziende saranno consegnati mille vaccini per ciascuna.
Hanno già aderito all’opportunità offerta dalla Regione anche Aspi Società autostradale, Hitachi (con il suo stabilimento a Pistoia) e Confindustria con l’hub di Spedaletto. Con altre aziende e associazioni di categoria sono in corso approfondimenti, per ampliare ulteriormente la platea.