Dopo le illuminazioni tricolore, ad aprile e a giugno, delle torri di raffreddamento degli impianti geotermici di Larderello, Castelnuovo Val di Cecina e Gabbro, a partire da ieri sera, nella notte dell’Immacolata Concezione, anche la centrale geotermica di Monterotondo Marittimo, che si trova si trova a fianco del paese lungo la via che conduce al Parco delle Biancane, si è rivestita di luce: questa volta, però, non è la bandiera italiana ad abbracciare la torre refrigerante dell’impianto, ma una meravigliosa scenografia natalizia che illuminerà di speranza le notti toscane in questo Natale 2020 complesso e particolare.
Ad inaugurare simbolicamente questa nuova illuminazione, attraverso l’accensione dell’impianto, sono stati il sindaco di Monterotondo Marittimo, Giacomo Termine, il vicesindaco, Roberto Creatini, l’assessore Emi Macrini, il responsabile Area Geotermica Lago di Enel Gren Power, Antonio Conte, e Carlos Dodero, Global Architectural Lighting Enel X.
Il progetto illuminotecnico è stato realizzato da Enel X, la società del Gruppo Enel dedicata a servizi digitali e innovativi, mobilità elettrica, illuminazione pubblica e artistica: nel dettaglio, l’impianto consiste in un’illuminazione permanente della torre refrigerante attraverso l’installazione di quattro proiettori scenografici con grafiche a tema natalizio che saranno completamente flessibili e che, in virtù di questo, in altri periodi o ricorrenze particolari consentiranno di cambiare gli scenari con temi specifici e personalizzati; lungo tutto il perimetro diametrale della torre sono posizionati, inoltre, 10 proiettori a led che daranno luce alla struttura, con un’illuminazione fissa di base monocolore di cui si può scegliere colorazione, anche quando la parte scenografica non sarà attiva, in modo da garantire l’illuminazione della torre 365 giorni l’anno.
L’iniziativa di illuminazione artistica, realizzata grazie alla collaborazione tra Enel Green Power, Enel X e Comune di Monterotondo Marittimo, si inserisce nel più ampio impegno del gruppo Enel che in questi mesi difficili – oltre all’attività operativa a sostegno delle istituzioni, della Protezione Civile e delle strutture sanitarie attraverso azioni concrete per la gestione dell’emergenza – ha illuminato di tricolore numerose centrali di produzione in Italia che producono un bene essenziale qual è l’energia elettrica, per rimarcare lo spirito di coesione con cui l’intera nazione sta uscendo dalla dura prova del Covid-19.
Nella situazione specifica, si tratta di un’idea progettuale che valorizza un asset industriale di grande importanza che, per la sua posizione particolare, è visibile anche a lunghissima distanza. L’impianto di illuminazione rimarrà permanente, come avvenuto per le centrali di Gabbro, Larderello e di Castelnuovo Val di Cecina, che in questi anni prima del tricolore hanno accolto sulle pareti delle rispettive torri le forme luminose delle costellazioni e del rosso fuoco, a rappresentare il magma proveniente dal cuore della terra, grazie a progetti artistici di alto livello. In tutte le circostanze, la luce diventa elemento di comunicazione, messaggio di speranza e attrazione turistica per i cittadini ed i visitatori che presto torneranno a frequentare gli affascinanti territori geotermici della Toscana.
“La torre refrigerante che domina Monterotondo Marittimo – ha commentato il sindaco Giacomo Termine – è un elemento caratterizzante la nostra ‘scenografia’. È il contraltare del paese, un simbolo del lavoro che segnala la nostra vocazione industriale. Renderla schermo e offrirla alle mutazioni grafiche la renderà ancora di più importante per la nostra comunità. Diventerà una sorta di faro, di richiamo e identificazione del nostro paese”.