“Ho ricevuto oggi in municipio i rappresentanti di gestori e addetti ai lavori delle palestre della città, anche esponenti dell’associazione Safit, che riunisce la categoria a livello regionale: a loro, e in generale a chi opera con professionalità e grande impegno nel settore, va tutto il mio sostegno e la mia solidarietà in questo momento di nuova e inattesa chiusura delle attività“.
A dichiararlo è il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“Il Comune di Grosseto farà in modo che la voce degli operatori del settore arrivi al Governo e ho dato massima disponibilità perché questo avvenga in maniera tempestiva. Allo stesso tempo condivido il ricorso al Tar, perché non ci risultano riscontri scientifici sulla pericolosità di questi ambienti, sanificati più che mai con ingenti spese effettuate da parte dei gestori – spiega il sindaco -. I gestori soprattutto si domandano a cosa siano serviti gli ingenti investimenti in procedure di sanificazione, adeguamento degli spazi, rispetto dei protocolli, se adesso ‘semplicemente si chiude’. Si domandano ulteriormente dove siano i tanto agognati e promessi ristori economici”.
“Titolari e gestori delle palestre sono già rimasti chiusi per tre mesi al momento del primo lockdown, hanno rimborsato gli abbonamenti a loro spese, hanno investito risorse economiche e tempo sulla riapertura in sicurezza, adeguandosi ai rigidi protocolli anti-Covid e affrontando con successo gli altrettanto rigidi controlli periodici. Il tutto a fronte di rimborsi inesistenti da parte del nostro Governo – termina Vivarelli Colonna -. A Grosseto, con questo ulteriore lockdown per il settore, si rischia adesso la chiusura definitiva per molte strutture“.
2 commenti
Bravi.
Il ricorso va fatto per violazione del diritto al lavoro, art. 4 della costituzione.