«Eravamo già rimasti esterrefatti nella scorsa primavera, quando il sindaco Vivarelli Colonna pubblicò su Facebook un tutorial casereccio nel quale spiegava, diciamo così, come realizzare una mascherina utilizzando la carta da forno. Ma oggi leggere che considera le persone positive al Cvovid-19 asintomatiche come non contagiose, e che attribuisce questa “scoperta” al Comitato tecnico scientifico governativo, ci ha sinceramente gettato nello sconforto».
Così il segretario della Lega Spi-Cgil di Grosseto, Maurizio Norcini, che rappresenta quasi 5.000 pensionati del capoluogo iscritti alla Cgil, commenta la notizia del post Facebook pubblicato dal sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«È davvero preoccupante la superficialità e l’irresponsabilità dimostrata dal sindaco di Grosseto. Soprattutto perché in veste di massima autorità sanitaria del Comune capoluogo diffonde via internet opinioni prive di qualsiasi fondamento scientifico e non corrispondenti a dati di fatto, in un momento delicatissimo nel quale sarebbe importante incitare i cittadini a comportamenti virtuosi e accorti per evitare il diffondersi del contagio. E lo fa, oltretutto, dicendo “candidamente” di essersi formato il convincimento che gli asintomatici non sono contagiosi, a seguito della lettura di un articolo sulla testa online “Imola news”. Che notoriamente diffonde fake news ed è stata più volte smentita dai siti di debunking (smascheramento) come “Bufale.Net”, e per questo segnalata all’AgCom.
Vivarelli Colonna deve rendersi conto del ruolo che riveste e delle responsabilità che ne conseguono. Non può comportarsi in modo incosciente come un qualunque polemista da social. Tanto più che è la stessa persona che proprio in questi giorni rivendica polemicamente il ruolo di presidente del Coeso Società della salute. Cosa evidentemente incompatibile con certe dichiarazioni sconsiderate e pericolose proprio per la salute delle persone.
Lo Spi Cgil – conclude Norcini – invita tutti i cittadini a essere particolarmente prudenti e a seguire le indicazioni del Governo e della comunità scientifica. Evitando di uscire di casa se non strettamente necessario, e soprattutto a evitare assembramenti, indossando le mascherine, mantenendo il distanziamento sociale e lavando frequentemente le mani. Le persone asintomatiche sono il principale veicolo di diffusione del contagio proprio perché impossibili da diagnosticare senza ricorso a tampone o test sierologico. Proprio per questo: prudenza, prudenza, prudenza!».