Giovedì primo ottobre si sono riuniti, nella sede della Polizia Municipale di Isola del Giglio, i componenti del Centro operativo comunale – Unità di crisi locale per fare un’analisi approfondita della stagione estiva appena trascorsa e per trarne gli spunti in previsione della stagione invernale.
Il sindaco, all’apertura dei lavori, si è complimentato con le Forze dell’Ordine e con i volontari che si sono spesi con grande impegno durante la stagione estiva, soprattutto laddove si temeva che l’intensità del flusso turistico potesse provocare una diffusione generalizzata del virus. Il controllo del territorio è stato efficace anche se le risorse umane destinate alla vigilanza non erano sufficienti, costringendo gli addetti, in molti casi, a turni snervanti quando in parallelo era necessario svolgere servizi straordinari tipici di una stagione con grande presenza turistica.
Il balzo in avanti dei nuovi casi di Covid accertati nel Paese preoccupa, ma viene monitorato costantemente dalle autorità locali, anche se desta timore l’intensificarsi di un fenomeno ancora agli alti gradi del contagio.
Il confronto fra le varie componenti del tavolo di crisi ha reso possibile una serie di valutazioni da cui è stata assunta la decisione di mantenere le misure fin qui adottate in attesa dell’attenuarsi della diffusione del virus.
Quest’ultima determinazione è stata indotta soprattutto dai buoni risultati registrati in tutto il periodo estivo e per l’efficace gestione delle persone “contatti di caso positivo” verificatesi peraltro in modo molto sporadico.
Le misure precauzionali minime, contenute nell’ordinanza sindacale n. 13 del 16 giugno 2020, sono quindi prorogate e seguiranno il decorso dello stato di emergenza nazionale, oggi valevole fino al 15 ottobre e che il Governo ha in animo di prorogare fino a gennaio 2021.
In sintesi, riportiamo quanto stabilito dall’ordinanza sindacale:
1. su tutto il territorio comunale, è obbligatorio indossare la mascherina protettiva (anche non certificata) o di altro strumento idoneo a coprire naso e bocca:
- in tutti gli spazi chiusi, sia pubblici che privati aperti al pubblico, quando si è in presenza di più persone, oltre che sui mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea, taxi e noleggio con conducente;
- negli spazi aperti sia pubblici che aperti al pubblico, quando ci si trova all’interno dei centri urbani;
- fuori dai centri abitati, solo quando si è in presenza di più persone e non è possibile riuscire a mantenere il distanziamento fisico previsto in almeno di un metro;
2. su tutto il territorio comunale è fatto obbligo di detenere “a portata di mano” la mascherina protettiva anche laddove non sia previsto l’obbligo di indossarla;
3. ai titolari e gestori, delle attività commerciali o degli uffici (pubblici e privati), è fatto obbligo di inibire l’accesso alle persone non dotate di tali dispositivi e di esporre all’esterno del locale l’ordinanza sindacale in modo visibile all’utenza;
4. ibbligo di lavaggio frequente delle mani considerando che il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per la prevenzione dell’infezione;
5. obbligo di evitare ogni forma di assembramento di persone in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico e in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico;
6. dall’obbligo di indossare le mascherine sono esentati i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone che non tollerano i dispositivi di protezione a causa di particolari condizioni psicofisiche, opportunamente documentate mediante certificazione medica, e le persone conviventi tra loro allorquando riescono mantenere comunque una distanza interpersonale minima di un metro con altre persone a loro intorno.