“Sulla decisione di organizzare le sagre nel nostro territorio stanno montando delle polemiche, che fra l’altro avevamo ampiamente previsto, e quindi è giusto fare chiarezza“.
Il sindaco di Magliano, Diego Cinelli, fornisce alcune spiegazioni nel corso di una conferenza stampa e replica alle accuse lanciate in questi giorni da Confcommercio e da alcuni ristoratori del paese maremmano.
“Durante il lock-down, il Comune ha compiuto interventi importanti consegnando generi alle famiglie più bisognose – sottolinea il sindaco –, ma abbiamo anche pensato a pianificare misure da adottare al termine dell’emergenza sanitaria. A questo proposito, abbiamo abolito la tassa sul suolo pubblico, molto prima della decisione attuata dal Governo, e abbiamo concesso ai proprietari la possibilità di ampliare gratuitamente la superficie esterna dei loro locali del 100%. Inoltre, abbiamo azzerato la Tari per tutte le attività commerciali e daremo un contributo a fondo perduto di 4mila euro per le attività costrette a chiudere durante la quarantena”.
“L’adeguamento alle norme anti-Covid ha comportato dei costi alle imprese – continua Cinelli – e, quindi, stiamo pensando alla possibilità di ridurre l’addizionale comunale. Credo, pertanto, che abbiamo adottato misure importanti per sostenere l’economia in un territorio piccolo come il nostro. In quest’ultima fase, inoltre, abbiamo pensato a come sostenere le tre società sportive di Magliano, che hanno dei costi fissi, come l’affitto del campo sportivo e l’iscrizione al campionato. A questo proposito, abbiamo valutato due opzioni: dare loro un contributo più alto del solito, ma in questo modo avremmo messo a rischio il bilancio del Comune, o far organizzare comunque le sagre“.
“Il 25 giugno – il sindaco entra nel dettaglio della questione –, abbiamo fatto una prima riunione con Confcommercio e Confesercenti, che si sono dette contrarie all’organizzazione delle sagre. Noi abbiamo ribadito l’importanza di questi eventi sul nostro territorio, perchè costituiscono un indotto importante anche per le attività alimentari di Magliano. Quindi, il 30 giugno abbiamo incontrato il gruppo ‘Corona’ dei ristoratori ed io ho esposto la volontà del Comune di organizzare le sagre. I ristoratori ci hanno proposto di far svolgere questi appuntamenti in contemporanea tra di loro, mentre la nostra amministrazione ha illustrato l’idea di organizzare tre sagre di dieci giorni ciascuna tra il 31 luglio e il 20 agosto, così da non creare sovrapposizioni. La nostra proposta ha accolto il favore della rappresentanza dei ristoratori, è stata messa a verbale e firmata da tutti i partecipanti alla riunione; per questo siamo rimasti sorpresi dalle loro, successive rimostranze“.
“Con la decisione di organizzare le sagre – termina Cinelli -, abbiamo salvaguardato il bilancio del Comune in modo che, entro il 2020, potremo fare anche altri interventi a favore dei cittadini. In questi giorni, mi sto rendendo conto che i ristoranti del paese sono sempre pieni, quindi le polemiche dei titolari sono immotivate. Ci tengo a precisare, infine, che la mia appartenenza alla Lega non ha influito su questa decisione: io sono stato eletto dai maglianesi e rispondo solamente a loro e non al mio partito“.