Home GrossetoAttualità Grosseto Buoni spesa: da martedì si può chiamare solo per alcuni comuni. Quasi un milione di euro distribuito

Buoni spesa: da martedì si può chiamare solo per alcuni comuni. Quasi un milione di euro distribuito

di Redazione
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Si è riunita ieri, in videoconferenza, l’assemblea dei sindaci del Coeso Società della Salute per valutare il servizio di assegnazione e consegna dei buoni spesa, richiesti dal Governo per aiutare le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, e valutare come proseguire.

Due le novità importanti per i cittadini: domani, domenica 19 aprile, il servizio di triage telefonico non sarà attivo, per dare modo allo staff di ricontrollare le oltre 4mila telefonate raccolte e prepararsi alla rendicontazione finale elaborando modalità per i controlli; le telefonate potranno essere fatte regolarmente lunedì 20 aprile, dalle 9 alle 18, per tutti i 20 comuni, ma il servizio proseguirà da martedì 21 solo per i comuni di Grosseto, Follonica, Scarlino, Semproniano, Campagnatico, Scansano e Roccalbegna nei giorni successivi.

Molti dei comuni della nostra area sono arrivati quasi all’esaurimento delle risorse stanziate – spiega il direttore del Coeso, Fabrizio Boldrinie attraverso le proiezioni fatte con la giornata di lunedì pensiamo di arrivare all’esaurimento di alcuni budget. Ovviamente se si verificassero nuove situazioni di difficoltà, casi emergenti, i cittadini dei comuni più piccoli possono rivolgersi direttamente all’amministrazione comunale”.

Con la giornata di lunedì si arriverà alla distribuzione di buoni spesa per un valore che sfiora il milione di euro e che coinvolge circa 4mila famiglie.

Lunedì quindi si potrà ancora telefonare per tutti i 20 comuni dell’area socio sanitaria, mentre martedì gli operatori si faranno carico delle richieste per i soli sette comuni indicati. I numeri da chiamare sono: 0564.078441, 0564.078442, 0564.078443, 0564.078444, 0564.078437 e 0564.078438.

“L’assegnazione dei buoni proseguirà fino all’esaurimento delle risorse stanziate e per questo i sindaci si riservano di comunicare tutti i cambiamenti nel servizio che, ricordiamo, è stato attivato in base al decreto del Governo – termina Boldrini, applicando le linee guida dell’Anci nazionale e definendo all’unanimità con l’assemblea dei sindaci ulteriori criteri“.

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