“Un grazie a padre Bormolini e a tutti i volontari di #iorestovicinoate. Questo servizio di ascolto e accompagnamento spirituale mi sembra davvero un’iniziativa molto bella. Chi è in ospedale, chi soffre, non ha solo bisogni materiali, di cure mediche. L’aspetto spirituale è molto importante, ancora di più in questo momento, in cui in ospedale si sta da soli, senza neppure il conforto della visita di una persona cara. In tempi di Coronavirus, quindi, questo servizio è ancora più prezioso e apprezzato”.
Così l’assessore regionale al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi ringrazia i 140 volontari del servizio #iorestovicinoate e padre Guidalberto Bormolini, monaco della comunità I Ricostruttori della Preghiera, che dell’iniziativa è l’animatore.
“Dopo un lungo lavoro – spiega padre Bormolini – siamo riusciti ad avviare questo servizio di ascolto e supporto spirituale, coinvolgendo molti rappresentanti religiosi: partita come iniziativa regionale, si sta espandendo ora ben oltre i confini della Toscana. Il telefono fornisce un supporto spirituale, sia interreligioso che non confessionale, secondo le indicazioni dell’Oms e della Società di cure palliative. E’ bene che anche gli operatori sanitari, in questo contesto particolare legato all’emergenza sanitaria che il nostro Paese sta attraversando, sappiano che possono indirizzare chi ne ha bisogno a questo servizio”.
Il servizio di ascolto e accompagnamento spirituale è rivolto a chi sta affrontando l’esperienza dolorosa di una malattia o di un lutto, ai malati stessi, ma anche ai familiari, agli operatori. E’ fornito da volontari formati da TuttoèVita onlus. Il numero 055.3951050 è attivo 7 giorni su 7 dalle 14 alle 20.