I sommelier e i cuochi a sostegno della solidarietà, in un video promozionale.
La storia del tappezziere Adolfo e del figlio Alessio, che confezionano e regalano mascherine, ha fatto il giro del mondo. Ne hanno prodotte migliaia, soddisfacendo centinaia di persone, maremmane e non solo, visto che diverse sono state spedite dove servono. Una crociata quella di Lettieri, interamente sostenuta con le proprie forze, senza chiedere nulla a nessuno. Ma le risorse di Adolfo e di Alessio, sono finite e il materiale per il confezionamento delle mascherine è terminato. Tenuto conto che non accettano denaro, l’unico modo per non interrompere questa catena di solidarietà è quello di provvedere alla fornitura del tnt e degli elastici, materiale necessario per la realizzazione delle preziosissime mascherine. Per questa ragione si è attivata Leghiamoci, una associazione presieduta da Antonella Argiolas, che, su iniziativa di Concetta Relli, ha aperto un conto corrente ove far confluire la catena della solidarietà per l’acquisto del materiale.
Ma cosa c’entrano i sommelier e i cuochi? Antonio Stelli, geniale delegato provinciale AIS, ha deciso di realizzare un simpatico video spot, da far girare sui social, al fine di promozionare l’iniziativa di Leghiamoci, coinvolgendo l’Associazione Cuochi Grosseto, dell’amico Paolo Santi che ha entusiasticamente aderito con alcuni colleghi chef, che in rappresentanza di tutto il territorio maremmano ci hanno messo la faccia. Il video, introdotto dal giornalista Carlo Sestini, ha visto la partecipazione, oltre a Stelli, Relli e Santi, di chef pluristellati come Umberto Amato, Emilio Signori, Emiliano Lombardelli, Moreno Cardone e Matteo Donati. Tante voci che si sono unite in una sola al grido di “Leghiamoci nella solidarietà”.
Per contribuire basta anche un piccola donazione all’Iban IT03B0103014300000005128676, intestato a Leghiamoci, con causale “Donazione coronavirus”.