Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha reso omaggio ieri alla memoria di Simone Camilli, il giovane giornalista di Pitigliano ucciso a trentacinque anni nell’agosto del 2014 dall’esplosione di una bomba nella striscia di Gaza. Camilli, video reporter, lavorava per la Associated Press e stava realizzando un servizio sulle bombe inesplose quando una deflagrazione colpì a morte lui ed altre cinque persone.
«Il ricordo della figura del giovane cronista – spiega il Consiglio dell’Ordine in una nota – si è svolto durante i lavori del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, con la presenza del presidente della Casagit (ente di assistenza sanitaria ai giornalisti), Daniele Cerrato e la partecipazione dei genitori Pier Luigi e Maria Daniela Vigna che, con grande commozione, hanno ricordato l’entusiasmo di Simone e “la sua voglia di raccontare i fatti dove accadono, per trasmettere verità e dare consapevolezza”».