In occasione del viaggio apostolico che papa Francesco ha compiuto, dal 3 al 5 febbraio scorsi, negli Emirati Arabi Uniti, è stato sottoscritto, dallo stesso Pontefice e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahamad al-Tayyib, un “documento congiunto sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”.
“La fede – si legge nell’incipit del documento – porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare. Dalla fede in Dio, che ha creato l’universo, le creature e tutti gli esseri umani – uguali per la Sua Misericordia –, il credente è chiamato a esprimere questa fratellanza umana, salvaguardando il creato e tutto l’universo e sostenendo ogni persona, specialmente le più bisognose e povere”.
Un documento che riveste un grandissimo valore, invita all’incontro e “all’abbraccio tra Oriente e Occidente, nord e sud e tra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare tra di noi e per vivere come fratelli che si amano”, come vi si legge.
Il documento è stato sottoscritto proprio nelle stesso periodo in cui, a Damietta, in Egitto, si sono ricordati gli 800 anni di un altro incontro passato alla storia: quello tra Francesco d’Assisi e il sultano al-Malik al-Kamil.
Due fatti lontani nel tempo, ma che richiamano entrambi il valore del dialogo come via maestra per l’incontro e la conoscenza tra le persone.
E’ con il desiderio di far conoscere i contenuti del documento sottoscritto da papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahamad al-Tayyib, che la Diocesi di Grosseto e il centro culturale islamico Essalam presente sul territorio hanno concordato di partecipare ad una iniziativa congiunta, in collaborazione con l’associazione “Tutto è vita”, per martedì 6 agosto. Alle 18, nell’aula delle colonne del Polo Universitario Grossetano, sarà, infatti, letto a due voci il documento di Abu Dabi, al termine del quale, alla presenza del vescovo Rodolfo, un delegato della curia vescovile e l’imam Salama Ahmed offriranno due brevi riflessioni.