Arcidosso dà l’estremo saluto a Fausta Rosati, una donna generosa e impegnata nella vita della collettività, che era stata dentro il Consiglio comunale arcidossino e assessore con delega al sociale nel secondo mandato del sindaco Attilio Marino e del primo mandato del sindaco Emilio Landi.
Fausta Rosati, nata nel 1941, apparteneva a una famiglia di radici arcidossine, che si era trasferita a Savona per motivi di lavoro. Una vita segnata da viaggi e spostamenti, quella di Fausta, che aveva vissuto a lungo anche in Sud America, dove aveva soggiornato dopo il matrimonio prima di rientrare in Amiata. Una famiglia numerosa, la sua, con tre figli, due maschi e una femmina, a cui Fausta si era dedicata con amore.
Nella sua piena maturità era tornata a Arcidosso e si era inserita a pieno nella vita sociale del paese, grazie anche al suo carattere aperto e socievole. Era stata una corista della corale “Verdi” di Arcidosso fra gli anni ’80 e 90, vivendo con il gruppo, anche i momenti delle trasferte, i gemellaggi, gli spettacoli. Poi l’impegno politico, in particolare la sua attività di assessore al sociale, che le aveva dato la possibilità di avere quotidiani contatti con la gente, di conoscere i problemi della comunità; e sempre si faceva carico di cercare soluzioni adeguate e di essere un sicuro punto di riferimento per chi aveva necessità di aiuto e sostegno.
Il sindaco di Arcidosso, Jacopo Marini, porge alla famiglia le condoglianze di tutti i cittadini, ai tre figli e al marito che l’ha amorevolmente assistita durante la malattia: “Per me, una persona a cui ero molto legato anche da un rapporto di profonda e sincera amicizia personale. Per tutti, un esempio di impegno sociale e dedizione alla comunità”, commenta.
Affettuose condoglianze alla famiglia arrivano anche dal presidente della corale “Verdi”, Adriano Crescenzi: “A nome di tutta la corale e mio personale – dice – mi unisco alle condoglianze alla famiglia. La presenza di Fausta ha dato lustro al nostro gruppo che si onora di averla conosciuta”.
I funerali saranno celebrati il 3 luglio ai Bagnoli, dove adesso Fausta Rosati risiedeva, nella chiesa di Santa Mustiola, alle 17.30.