Rientrati dalla Slovenia i cavalieri paracadutisti che hanno preso parte all’esercitazione “Immediate response 2019”.
Nei giorni scorsi, infatti, il terzo reggimento del Savoia Cavalleria ha partecipato a questa importante attività addestrativa, distaccando un plotone esplorante all’interno del 6th Batalion Powietrznodesantow (Sesto Battaglione aviotrasportato) della 6th Brygada Powietrznodesantowa (Sesta Brigata aviotrasportata) dell’esercito della Repubblica di Polonia. Tutto ciò è avvenuto all’interno di un più ampio impiego di forze che ha visto la cooperazione delle forze armate statunitensi, italiane e polacche.
Una prima fase di amalgama, con le unità alleate, è stata condotta presso le località di Gliwice e successivamente a Cracovia, sede della 6^ Brigata aviotrasportata polacca, dove i cavalieri della Brigata “Folgore”, lanciandosi sul deserto di Bledowska, hanno conseguito il brevetto militare di paracadutismo polacco.
Il plotone, alle dirette dipendenze dell’unità polacca, ha ricevuto il compito di attaccare e distruggere obiettivi conducendo un’inserzione con aviolancio, presso l’area addestrativa di Murska Sobota (Slovenia), riordinamento e movimento sul campo di circa 5 chilometro. Il compito affidato è stato giudicato, dal Comandante di Battaglione, di importanza decisiva per la successiva presa dell’aviosuperficie perché necessaria a distogliere l’attenzione dalla simultanea manovra della 2^ compagnia polacca. La preparazione dei cavalieri paracadutisti e l’assoluta determinazione dimostrata hanno permesso di portare a termine con successo tutte le attività affidate diventando punto di riferimento per la prosecuzione delle attività da parte del comando alleato.
L’esercitazione si è dimostrata fondamentale per addestrare e perfezionare le capacità di pianificazione, l’iniziativa e l’autonomia decisionale tanto dei Comandanti ad ogni livello quanto del singolo cavaliere paracadutista. Il personale del Savoia Cavalleria ha avuto, ancora una volta, la possibilità di potersi confrontare con una unità straniera avio-portata, incrementando le proprie capacità di cooperazione in ambito internazionale. Il suo impiego, in linea con le peculiarità della Cavalleria, ma sulla scorta delle nuove possibilità date dalla specialità paracadutista, accresce il potenziale espresso dall’intera Brigata “Folgore” per i futuri scenari anche in ambiente internazionale.